Kitzbuehel: Paris è 3/o sulla silenziosa Streif, vince Beat Feuz
di Vittorio Savio
Il Re della prima discesa libera di Kitzbuehel è l'elvetico Beat Feuz. Nel silenzio irreale di una Streif, senza le decine di migliaia di fans normalmente presenti causa norme anticovid, il 33enne elvetico porta a casa il successo nella prima delle due discese in programma sulle nevi del Tirolo, quella cancellata lo scorso fine settimana per Covid a Wengen. Una discesa contraddistinta però da diverse interruzioni per cadute e poi per il vento che ha interrotto più volte a lungo la gara per poi terminare anticipatamente, ma valida, dopo i primi 30 atleti scesi. Per Feuz si tratta del 14/o centro in carriera (undicesimo in discesa), il primo sulla Streif, a poco più di un anno dall'ultima vittoria di Wengen.
Gara stratosferica per il campione di Schangnau, sceso con il pettorale 5, che ha abbassato di oltre due secondi il miglior tempo delle prove di ieri e tenendo poi tutti alle spalle compreso l'austriaco Matthias Mayer, il vincitore della passata edizione, 2/o e il nostro Dominik Paris 3/o. L'austriaco paga solo 16 centesimi con una gara corsa pressochè alla pari con lo svizzero, mentre il nostro Paris accusa 56 centesimi.
Un grande Dominik Paris sotto ogni punto di vista che ritorna sulla Streif dopo l'assenza di un anno esatto dall'infortunio e riesce a strappare con tanta grinta questo importante primo podio stagionale. Fino al canalino il velocista azzurro è risultato il migliore, per poi perdere nel tratto centrale ed andando però poi a recuperare qualche centesimo nel finale, con una punta di oltre 146 km/h nello schuss del traguardo, consentendogli così di salire su questo podio, lui che qui ha vinto tre volte in discesa (ed una in superG) sempre negli anni dispari.
"La Streif è così, ci sono passaggi tosti e pericolosi e non si può sbagliare - ha dichiarato al traguardo Domme - Qui se prendi rischi puoi sbagliare è quello che rende questa pista così unica.
La gara non è finita ma dopo un anno preciso dall'infortunio tornare sul podio o vicino è qualcosa che mi dà molta emozione. E' stato un lungo percorso, che ha richiesto tanta calma, tanta disciplina, tanta pazienza...non è stato semplice ma oggi ho provato a spingere fino al limite. Domani ci sarà una seconda possibilità, con ancora più fiducia, vediamo come sarà il tempo, dicono che peggiori, spero di recuperare bene e di attaccare. Oggi la neve è molto veloce, in alto più dura, sotto più molle, i salti però sono al limite, si è molto veloci".
Questi tre hanno fatto un po' gara a sé stante: il quarto il francese Johan Clarey paga infatti già 89 centesimi (a 40 anni compiuti da un paio di settimane!), e il quinto il tedesco Andreas Sander si trova a 95 centesimi.
Un Christof Innerhofer, reduce dal Covid come ha confermato lui stesso al traguardo e come avevamo scritto in precedenti nostre news e che lo hanno fatto giungere a Kitzbuehel con un giorno di ritardo alle prove cronometrate, accusa la carenza di allenamento e paga tanto dal canalino fino al traguardo finale senza commettere errori particolari, un po' come in prova, finendo poi a più di tre secondi da Feuz. Attardato anche Matteo Marsaglia che chiude anche lui fuori dai top15.
Tra i favoriti della vigilia pagano dazio l'austriaco Max Franz, uscito all'Hausbergkante per un salto di porta, come pure Kjetil Jansrud incappato in qualche errore di linea in alcuni passaggi e lo statunitense Ryan Cochran-Siegle finito fuori dalle reti sempre all'HausberKante e poi portato via in elicottero per accertamenti medici all'ospedale. Drammatica caduta, invece, per l’elvetico Urs Kryenbuehl volato in aria a 145 km/h sul salto finale e poi violentemente finito sul fondo ghiacciato, ma senza perdere coscienza per fortuna.
Giornata di sole splendido quella odierna di Kitzbuehel con un fondo durissimo, ma in alcuni tratti leggermente più morbido dopo il rialzo delle temperature nelle ultime ore che hanno creato qualche problemino di materiali a più di un atleta rispetto alla prova di ieri.
Domani appuntamento con la discesa libera dell'Hahnenkamm (ore 11.30) con diretta tv su RaisportHD ed Eurosport.