Covid mette a dura prova il circo bianco. Cortina 2021 a rischio?
di Vittorio Savio
Il mondiale di Cortina d'Ampezzo potrebbe cadere vittima della nuova mutazione del Coronavirus come già accaduto per Wengen e Kitzbuehel? Un interrogativo che si sta facendo strada tra i media nazionali ed internazionali.
Dopo appena 24 ore dalla cancellazione delle gare di Wengen da parte delle autorità sanitarie elvetiche per un preoccupante focolaio di variante britannica del Coronavirus nella località bernese, è stata poi la volta di Kitzbuehel cadere vittima di un improvviso focolaio di covid mutato. Nel breve volgere di 24 ore anche le autorità sanitarie del Tirolo hanno dovuto arrendersi a causa di 17 casi sospetti di mutazione del coronavirus britannico nella vicina Jochberg. Troppo alto il rischio di propagazione e di strutture sanitarie che sono quasi al collasso. I due slalom previsti in questo fine settimana, uno dei quali recupero di Wengen, sono stati dirottati verso Flachau, dove la situazione sanitaria è leggermente più sotto controllo.
Ma ora sono in molti ad interrogarsi se anche i mondiali di sci a Cortina d'Ampezzo potrebbero essere toccati da questa mutazione del Covid. La rassegna iridata ampezzana dovrebbe infatti partire l'8 febbraio, ma vista l'attuale situazione in continua evoluzione, si potrebbe andare verso una sua cancellazione ed un rinvio al 2022.
E' quanto sostiene oggi il quotidiano altoatesino "Dolomiten". "Cortina d'Ampezzo si trova nella regione Veneto, che attualmente è considerata zona arancio - scrive il Dolomiten - L'ospedale, il più vicino a Cortina, è a Dobbiaco in Alto Adige. E ieri in Alto Adige abbiamo avuto 311 positivi ogni 100.000 abitanti e questo è il valore più alto di tutta Italia. Se i numeri dovessero continuare a salire o dovesse sopraggiungere anche a Cortina la mutazione britannica, una cancellazione sarebbe a quel punto dietro l'angolo".
A Cortina attualmente, secondo dati comunali di ieri mattina (13 gennaio 2021 ndr.) ci sono 49 casi di positività e 31 sarebbero le persone in quarantena da isolamento per aver avuto contatti con positivi. Non è dato sapere il numero dei decessi (non viene divulgato dalle autorità ndr.) su una popolazione residente di circa 5.600 abitanti. Per i 14 giorni del Mondiale sono comunque attesi a Cortina, tra atleti, tecnici, media, volontari, tecnici televisivi e addetti alle varie attività logistiche circa 6.000 persone.
La notizia pubblicata dal principale quotidiano altoatesino ha attirato immediatamente l'attenzione dei media austriaci, svizzeri e tedeschi che l'hanno già amplificata, interrogandosi anche loro sul futuro che attende Cortina. Sempre secondo il Dolomiten gli organizzatori starebbero valutando la situazione e dovrebbero prendere una decisione in merito nei prossimi giorni. Da parte sua la Fis ha smentito questa voce e lo stesso sta facendo l'organizzazione.
Certo c'è solo al momento che questi saranno dei Mondiali a porte chiuse, senza pubblico e senza eventi collaterali. Ora però ci potrebbe anche essere dietro l'angolo un rinvio al 2022, subito dopo i Giochi Olimpici previsti a Pechino a febbraio 2022, sempre che anche questi non vengano rinviati ad altra data.