Operazioni ok per Anna Swenn-Larsson e Jacqueline Wiles
di Matteo Pavesi
La federsci svedese ha comunicato oggi che Anna Swenn-Larsson è stata operata con successo per la frattura alla caviglia patita qualche giorno fa durante un allenamento in Italia.
Già i primi raggi X avevano evidenziato l'infortunio, ma non era certa la necessità di intervenire chirurgicamente, ma le successive analisi hanno convinto i medici federali ad intervenire.
Non solo, ma la tipologia di infortunio pare essere più seria del previsto, tanto che il dottor Swanberg, parlando della possibilità di recuperare in tempo per i Mondiali, ha dichiarato: "molto difficile, c'è pochissimo tempo. Con questo tipo di infortunio se Anna iniziasse troppo presto la preparazione e subisse un'altra frattura, potrebbe mettere a rischio la carriera."
La stagione di Anna non è di fatto mai cominciata: a Levi non ha gareggiato perchè bloccata dalla positività al covid19 del suo coach, poi lei stessa ha contratto il virus a inizio dicembre, ed ora l'infortunio in allenamento.
"Davvero questa non è la mia stagione, e ora mi sento un po' giù, ma credo sia perchè sto ancora cercando di accettare la situazione. E' così e bisogna guardare avanti - ha dichiarato Anna - Il dottore dice che non è realistica una corsa contro il tempo per il 20 febbraio, ho bisogno un po' di tempo per accettarlo."
Tra poco Anna, che passerà il Natale ad Are, potrà cominciare la riabilitazione e, a parte per il piede destro, potrà allenarsi atleticamente. Non sarà necessario ingessare e questo semplifica le cose anche per l'allenamento.
Alla luce di questa operazione e delle dichiarazioni del medico federale e di Anna, sarà molto improbabile rivedere in gara la svedese in questa stagione agonistica.
Notizie non positive, ma non altrettanto gravi, per Jacqueline Wiles: la velocista americana classe 1992, è caduta lo scorso weekend sulla Oreiller-Killy della Val d'Isere, nel corso della prima discesa, nello stesso punto in cui sono cadute in molte tra cui l'austriaca Schmidhofer.
Jacqueline, che ha poi rinunciato alla seconda discesa e al superg, ha riportato una frattura alla clavicola sinistra, ed è già stata operata.
L'americana dovrà probabilmente rinunciare al weekend veloce di Sankt Anton, ma è possibile che riesca a recuperare per il trittico di gare di Crans Montana il 22/24 gennaio.
Nel febbraio 2018 a Garmisch la Wiles si era rotta i crociati del ginocchio sinistro, con frattura al perone e piatto tibiale.
Infine anche il Circo Bianco registra due infortunati, entrambi canadesi, entrambi vittime del weekend veloce in Val d'Isere, e in particolare della discesa di domenica 13 vinta da Martin Cater.
Infatti in quella occasione sono caduti Brodie Sieger e Alexander Cameron, entrambi già tornati a Calgary: il primo ha riportato un infortunio ai legamenti della spalla e dovrà essere operato, mentre molto più grave l'infortunio per Cameron, caduto nella parte alta, che ha riportato la rottura dei crociati anteriori, lesioni multiple al menisco e frattura del piatto tibiale.