Brignone: "Ringrazio lo staff, senza di loro non sarei stata qui oggi"
di Vittorio Savio
E' una Federica Brignone raggiante al termine del superG che l'ha vista conquistare questo, forse, insperato podio. "Sono proprio contenta, anzi quasi mi brucia il distacco preso da chi mi precede, però sono soddisfatta. Devo ringraziare tutto lo staff che mi ha rimesso in pista oggi, dal dottore al fisioterapista che hanno lavorato due giorni ininterrottamente per rimettermi in piedi. Il problema era rimettere lo scarpone per il dolore alla tibia, fisicamente mi sentivo bene. Però la botta psicologica è stata forte dopo la caduta. Io guardo sempre dove posso migliorare, guardo a quanto ho sbagliato, prendo il risultato che rappresenta il mio miglior piazzamento a Val d'Isère, spero di continuare così. Tre podi finora raggiunti ad inizio stagione sono un buon bottino, il cammino è simile a quello dell'anno scorso. Mi manca la vittoria ma per quello c'è ancora tempo, l'importante è che continui a divertirmi come sto facendo sinora, Nei prossimi giorni mi curerò ulteriormente la tibia, poi ripartiremo con grande entusiasmo verso Semmering".
Anche Marta Bassino è contenta del suo piazzamento: "Il supergigante era la gara a cui tenevo maggiormente in questa tre giorni di gare, sono molto soddisfatta della mia sciata, il podio era vicino ma può andare bene così. Fortunatamente il supergigante partiva più in basso rispetto alla discesa, nelle parte centrale c'erano dei curvoni belli, proprio come piacciono a me, c'è ancora qualcosa da sistemare ma è bello sapere che puoi ancora crescere e io mi sento sempre meglio anche in questa disciplina. La prima parte di stagione si chiude con un bilancio ampiamente positivo, c'è qualche piccolo alto e basso ma è normale sia così, cercherò di allungare ulteriormente questo bel momento". ".
Leggermente più rammaricata Sofia Goggia, dopo la splendida vittoria di ieri e il secondo posto di venerdì: "La gara di oggi mi lascia qualche rammarico, ho sbagliato subito in cima e mi sono portata lo svantaggio fino in fondo, un decimo in meno e avrei raccolto un altro piazzamento nella top-5. Fondamentalmente ambisco a qualcosa di più, è stato un fine settimana comunque positivo, con una vittoria in discesa che mi permette di indossare nuovamente il pettorale rosso, anche se in coabitazione con Suter. In supergigante ho sciato senza infamia e senza lode, è una specialità nella quale devo ancora lavorare".