Pinturault vince sulla Gran Risa di un soffio su McGrath.Tonetti 11/o
di Matteo Pavesi
Bellissima gara in Alta Badia, sulla Gran Risa, che ancora una volta si conferma una delle piste più belle per il gigante: Alexis Pinturault conquista la 31/a vittoria della carriera, successo costruito con il miglior tempo della prima manche e una seconda dove ha saputo contenere il ritorno arrembante degli avversari.
Un successo che vale, per oggi, la leadership della classifica generale, con un solo punto di vantaggio (376 vs 375) su Kilde, che dopo aver vinto superg e discesa della Val Gardena oggi è stato splendido 6/o, e dunque ormai stabilmente nella top10 dei migliori gigantisti.
Secondo manche che ha rimescolato le carte, con un podio totalmente inedito: il norvegese Atle Lie McGrath, classe 2000 e connazionale di Braathen vittorioso a Soelden, prova ad imitare l'amico e cerca la prima vittoria in carriera, in primis chiudendo con il quarto tempo nella prima manche con il pettorale #29, e migliorandosi nella seconda affrontando al meglio le insidie del tracciato, recuperando due posizioni. Alla fine solo Pinturault è riuscito a superarlo e per soli 7 centesimi: il futuro della Norvegia è già arrivato, insieme al primo podio della carriera.
Applausi anche l'elvetico Justin Murisier, che con il quarto tempo nella seconda manche recupera ben 8 posizioni e - pettorale #25 - conquista il primo podio della carriera, recuperando la forma della stagione 2017/2018 poi bloccata da un grave infortunio.
Ai piedi del podio, per soli 4 centesimi, rimane il pettorale rosso Marco Odermatt a +0.28, l'elvetico dimostra di essere solido e concreto, e mantiene la leadership della specialità, anche se oggi ha commesso qualche sbavatura di troppo.
Già detto del sesto posto di Kilde, completano la top10 Tommy Ford 5/o a +0.41, il tedesco Schmid 7/o a 9 decimi, l'austriaco Brennsteiner 8/o a +0.91 (pettorale #34, miglior risultato in carriera) e a chiudere Kranjec 9/o (colpito da un grave lutto familiare settimana scorsa) e Zubcic 10/o a +0.94.
Appena fuori dalla top10 troviamo l'unico italiano, Riccardo Tonetti: in una giornata disastrosa per i colori azzurri, con De Aliprandini fuori nella prima manche dopo 3 porte, il bolzanino (ancora in recupero da infortunio) trova prima la qualifica (con il pettorale #33) e poi una ottima seconda manche, dove fa segnare il miglior tempo assoluto che gli permette di recuperare 12 posizioni e arrivare alla soglia dei migliori 10.
L'unica bella notizia per i nostri colori arriva proprio da lui, ma i nostri gigantisti dovranno interrogarsi su questo risultato di squadra in vista di Adelboden.
Tra i big male Kristoffersen 15/o a +1.27: il norvegese, detentore della coppa di specialità, non trova il feeling con il tracciato, coi materiali e con la forma, non riesce a riproporre quanto visto nelle passate stagione e nella seconda manche perde addirittura 3 posizioni.
Solo 18/o Braathen, vincitore a Soelden, la Norvegia comunque si conferma al vertice con 5 atleti nei primi 18 posti.
Da notare infine il 26/o posto di Ted Ligety, che su queste nevi ha vinto nel 2010 e 2012, ed è salito sul podio altre 4 volte.
Ora il Circo rimane in Val Badia perchè domani mattina è in programma il primo slalom maschile della stagione, con partenza alle ore 10.