Sospetta rottura dei legamenti per Schmidhofer. Ko anche Sam Dupratt
di Matteo Pavesi
Come prevedibile non è stata senza conseguenze la caduta di Nicole Schmidhofer, finita nelle reti nel curvone dopo la compressione nel corso della discesa libera odierna della Val d'Isere.
Secondo quanto riporta la stessa FIS, l'austriaca è stata trasportata all'ospedale di Bourg-Saint-Maurice dove i primi esami avrebbero evidenziato una sospetta rottura dei crociati anteriori e del collaterale del ginocchio sinistro.
La stiriana ora è diretta verso Innsbruck, dove domani sosterrà esami più approfonditi presso la Klinik Hochrum, e purtroppo se la prima diagnosi sarà confermata la sua stagione è già finita dopo la prima gara.
I media austriaci riportano che Nicole è rimasta cosciente, oltre al dolore al ginocchio lamentava alcune abrasioni al volto, ed è riuscita a parlare con le compagne in partenza.
Dopo aver perso il controllo degli sci e della direzione, l'austriaca ha impattato con violenza contro le protezioni, ad oltre 100km/h, sfondando il telone e le reti, e finendo nel bosco sottostante, tanto che ci sono voluti una decina di minuti prima di poter essere soccorsa e trasportata a valle in toboga.
Nello stesso punto sono cadute anche la svizzera Haehlen, la statunitense Mckennis (che non parteciperà alla discesa di domani e al superg di domenica), la francese Laura Gauche e la nostra Federica Brignone, fortunatamente senza conseguenze.
Notizie non positive anche per l'americano Samuel Dupratt, caduto ieri nel corso della seconda prova cronometrata sulla Saslong della Val Gardena e subito portato all'ospedale di Bolzano: secondo il magazine Skiracing avrebbe riportato un serio infortunio a una o entrambe le gambe.