Cater vince la discesa della Val d'Isere.Paris ottimo 10/o
di Matteo Pavesi
Aggiornamento: potevano esserci sorprese e...sono arrivate! Con il pettorale #41, lo sloveno Martin Cater piomba sul traguardo in 2:04.67, 22 centesimi più veloce di Otmar Striedinger, fino a quel momento, come pubblicato, il più veloce sulla Oreiller-Killy.
Cater, che vanta due sesti posti (superg e combinata) come migliori risultati in carriera, ma solo un ottavo in discesa, è stato vicino all'austriaco nella parte alta e poi il più veloce da metà in giù.
Da notare anche l'inserimento al 14/o posto di Giraud Moine con il #39, mentre la gara è stata interrotta per la caduta del canadese Seger.
Senza andare a scomodare la vittoria di Markus Foser in Val Gardena nel 1993, negli ultimi 20 anni sono pochissimi i vincitori in discesa con pettorale superiore al 30: ci è riuscito Nyman con il #39 nel 2012 sempre in Val Gardena.
Di conseguenza Paris chiude 10/o, Marsaglia 19/o, Bosca 39/o, Innerhofer 50/o, Cazzaniga 51/o
La Val d'Isere questa mattina si è svegliata sotto un bel sole e cielo terso, condizioni completamente differenti da ieri, e con una pista - la Oreiller Killy - che è andata modificandosi discesa dopo discesa, vuoi per le neve che si è scaldata nella parte alta, vuoi per la linea ideale che si è pulita.
Ne è venuta fuori una gara piena di sorprese, con continui ribaltamenti di fronte intermedio dopo intermedio, con pochi passaggi tecnici e il tratto della bosse Emilie determinante per prendere velocità per il finale: distacchi minimi tra gli atleti tanto che i primi 20 sono racchiusi in circa un secondo, i primi 10 in meno di mezzo.
Ieri come oggi il vincitore di giornata assapora per la prima volta il gradino più alto del podio: ieri l'elvetico Caviezel, oggi l'austriaco Otmar Striedinger, che due stagioni fa era salito sul podio a Soldeu e Kitz, mentre nella scorsa stagione non era andato oltre il 16/o posto.
Striedinger è stato velocissimo proprio nel finale, chiudendo in 2:04.89, davanti ad un'altra sorpresa, l'elvetico Kryenbuehel, anche lui velocissimo nel finale, e al secondo podio in carriera dopo il secondo posto di Bormio dello scorso anno.
Aleksander Kilde, partito con il #5, ha chiuso terzo in +0.14, e incamera 60 punti importanti per la Coppa generale; rimane fuori dal podio Beat Feuz 5/o a +0.31, mentre un altro big - Matthias Mayer - è 7/o a +0.37.
Il primo azzurro è il rientrante Dominik Paris, 9/o a 4 decimi, e a soli 9 centesimi da Beat Feuz, suo diretto rivale nelle ultime stagioni. Il campione della Val d'Ultimo non ha mostrato incertezze, ha sciato molto bene nella parte alte, e un errorino alla bosse Emile gli ha fatto perdere velocità per il tratto finale.
Gli altri azzurri: Matteo Marsaglia 16/o con il #33 a 9 decimi, male invece Innerhofer che ha fatto segnare uno dei tempi più alti, mentre Emanuele Buzzi scivola nelle reti per fortuna senza conseguenze.
Incredibile gara per l'elvetico Hintermann, in testa dopo un minuto e mezzo di gara, quando ha inforcato un palo finendo rovinosamente nelle reti, senza conseguenze.
Ora i velocisti si spostano in Val Gardena, dove settimana venerdì è in programma il superg e sabato la classica discesa.