Marta Bassino trionfa anche a Courchevel! Brignone 5/a
di Matteo Pavesi
Marta Bassino! Marta Bassino! Marta Bassino! Al termine del gigante di Courchevel, secondo appuntamento stagionale tra le porte larghe, la cuneese alza nuovamente le braccia al cielo, seconda vittoria stagionale dopo Soelden e terza in carriera.
Marta costruisce il successo con il secondo tempo nella prima manche, bravissima a rimanere a mezzo secondo da Petra Vlhova e si scatena nella manche decisiva sciando con leggerezza e coraggio allo stesso tempo, facendo il miglior tempo e rifilando due decimi a Sara Hector che sembrava aver fatto la manche perfetta.
Così la svedese chiude seconda a +0.46 e scavalca persino Petra Vlhova, che nella seconda ci mette forse troppa potenza, accusa oltre un seconda di manche dalla azzurra, ed alla fine è terza a +0.59.
Una gara emozionante, resa complicata dalla pessima visibilità e dalla nevicata, una gara che ha esaltato il coraggio delle atlete che hanno attaccato, una spettacolo dove i distacchi si sono alzati tanto che una campionessa come Tessa Worley è 12/a a +4.72!
Torniamo a piani alti della classifica perchè hai piedi del podio troviamo Shiffrin a +1.70, che fino a metà manche rimane a centesimi con la Hector, poi una serie di errori hanno alzato il suo ritardo.
Quinto tempo per Federica Brignone a +1.93 dalla compagna: la campionessa di La Salle era arrabbiata dopo la prima manche chiusa con l'8/o tempo a +1.64, nella seconda si scatena attaccando e nonostante alcune piccole sbavature disegna una manche splendida, terzo tempo per lei.
Prove emozionanti anche per le altre nella top10: Liensberger 6/a a due secondi ma molta brava nella prima con il pettorale #16, così come Brunner (è rientrata dopo infortunio a Soelden) 7/a a +2.26, e prove molto convincenti anche delle elvetiche Gisin e Gut, rispettivamente ottava e nona a poco più di 3 secondi.
Da applausi anche la gara di Elena Curtoni 17/a a +5.28, perchè la valtellinese di Cosio Valtellino non gareggiava in gigante dal 2018/2019, e non va a punti in questa specialità da Soelden 2017.
Elena addirittura recupera 6 posizioni nella seconda con il 15/o tempo di manche.
Infine 18/a Sofia Goggia con una seconda manche da cardiopalma, piena di errori e recuperi, di 'goggiate' insomma, e alla fine la bergamasca si salva, arriva al traguardo a +5.33.
Da registrare anche il ritorno in gara di Mowinckel 20/a, l'uscita di Holdener e Robinson, e Hrovat che ha rinunciato alla seconda manche.
Domani si replica con il terzo gigante stagionale, prima manche alle 9.30.