Mauro Caviezel vince il superG di Val d'Isere, 8/o Innerhofer
di Vittorio Savio
E’ elvetica la prima stagionale della velocità. Nel superG sprint di Val d’Isere, corso in condizioni meteo non certo ideali, è Mauro Caviezel ha siglare il primo centro. Il 32enne di Tomis, vincitore lo scorso anno della coppa di specialità, ottiene anche il primo centro in carriera in coppa del mondo dopo i sette podi in questa specialità. Ha però del miracoloso l'impresa di Caviezel che sei mesi fa, ai primi di giugno, si ruppe il tendine d'Achille e la sua carriera sembrava forse destinata a concludersi. A 10 centesimi, incollato, c’è il norvegese Adrian Smiseth Sejersted, novizio del podio, che hanno fatto gara a sé stante con l’elvetico. Sul podio c’è posto per l’austriaco Christan Walder che paga però oltre mezzo secondo di distacco (+0.54) ed ottiene anche lui il suo primo podio in carriera. Gli altri big si accomodano alle spalle con il leader della graduatoria generale Alexis Pinturault che raccoglie punti importanti chiudendo 7/o (+0.85) in una classifica molto stretta: primo venti in un secondo e venti.
Solo un azzurro tra i top10. Innerhofer chiude 8/o a 88 centesimi, a pari tempo con il tedesco Sander, al rientro dopo una stagione passata conclusa in anticipo per conservare lo status da infortunato. Il finanziere di Gais partito forte, ha pagato nella parte centrale anche le condizioni meteo non certo favorevoli, ma dimostra comunque di essere in recupero dopo l’astinenza da gare.
Dominik Paris anche lui al rientro alle competizioni, dopo il lungo infortunio da gennaio scorso, assaggia nuovamente l’atmosfera da gara. Piede sull'acceleratore leggermente leggero per l’altoatesino quest’oggi, ma è comprensibile. Nevi non certo le sue per il carabiniere forestale della Val d’Ultimo che comunque dimostra di essere sulla giusta strada per tornare velocemente ai vertici chiudendo 16/o (+1.12). Al traguardo anche qualche rimostranza nei confronti della Fis per averlo stoppato in partenza per un break pubblicitario non certo idoneo in queste condizioni meteo decisamente proibitive.
Subito alle spalle di Paris troviamo Emanuele Buzzi (19/o a +1.17). Il sappadino non riesce a trovare la giusta chiave di lettura di questo tracciato e si deve accontentare di restare in scia dei suoi più esperti compagni di squadra concludendo a +1.17. Nei top30 buono anche il 28/o posto di Guglielmo Bosca (+1.56), mentre 32/o è Matteo Marsaglia, 44/o Riccardo Tonetti. Brutta caduta invece con intervento del toboga per Alexander Prast di cui diamo notizia in un'altra news.
Un superG accorciato già ieri causa il maltempo annunciato rispetto al tracciato tradizionale dal Folie Douce, riducendolo così ad un solo minuto di gara.
Era annunciata per oggi dai meteorologi francesi una finestra di miglioramento per l’inizio di questo superG, anticipato a sabato per il maltempo facendo slittare la discesa a domenica, che però non c’è stata e dunque il nevischio e la scarsa visibilità hanno condizionato le discese degli atleti.
Domani si replica con però una discesa libera, la prima della stagione (inizio ore 10.30) con diretta tv su RaisportHD ed Eurosport.