Soelden - 30: la neve latita sul ghiacciaio, si prospetta un rinvio?
di Vittorio Savio
Manca esattamente un mese al primo gigante della stagione 2020-2021 di coppa del mondo a Soelden in Austria nell'era post lockdown causa Covid-19.
A 30 giorni dall'Opening a porte chiuse sul ghiacciaio del Rettenbach la situazione innevamento non è certo delle migliori, visto il caldo anomalo che in questo periodo di metà settembre ci sta accompagnando come si può vedere dalla foto che pubblichiamo in questa news e che è stata scattata ieri (venerdì 18 settembre) ai 3.000 metri del ghiacciaio della Oetztal.
L'anticipo di una settimana rispetto al calendario originale, deciso dalla Fis in accordo con la Federsci austriaca e con gli organizzatori tirolesi, inizia a preoccupare vista la carenza di nevicate fino ad ora e con uno zero termico che si attesta di giorno oltre i 3000 metri di quota.
Proprio per questo e anche alla luce anche delle modifiche apportate ai calendari di coppa dovuto alla cancellazione delle tappe di novembre e dicembre in Canada e Stati Uniti con accorpamento di gare e spostamenti vari, si starebbe facendo strada la possibilità, in caso di assenza di nevicate imminenti, di posticipare l'Opening di qualche settimana.
Si sta pensando alla prima settimana di novembre, visto e considerato che nessuna nazionale attraverserà per quest'anno l'Oceano Atlantico per preparare a novembre le tappe in Nord America e che il 13 e 14 novembre a Zuerst-Lech in Austria sono in programma due slalom paralleli (femminile e maschile).
Una decisione sarà comunque presa alla prossima riunione della Fis, il 3 ottobre, rigorosamente via web, quando con tutti i comitati di tappa si definiranno le modifiche approntate in questi giorni al calendario risicato di questa stagione che deve fare i conti con le normative rigide per evitare contagi da Coronavirus e che prevede, a differenza di altri sport, l'obbligo del test per tutti gli accreditati (media, team, volontari, Fis e service) 72 ore prima dell'evento.