Italia archivia Usuhaia, si resta sulle Alpi
di Vittorio Savio
Le parole del presidente Flavio Roda di alcune settimane fa in occasione di una web conference avevano già preannunciato che quest'anno la tradizionale trasferta sulle nevi del Sud America (Cile ed Argentina) non ci sarà.
Manca solo l'ufficialità, ma le squadre azzurre, attualmente in allenamento allo Stelvio, causa la situazione ancora preoccupante per il Covid19 nell'emisfero sud americano, avrebbero spinto la Fisi a prendere contatti per svolgere la preparazione estiva su neve sulle Alpi europee.
“Abbiamo analizzato la situazione – ci ha detto il Ds azzurro Massimo Rinaldi – e ci siamo resi conto che una trasferta in Sud America non ci garantirebbe tutte le misure di sicurezza sanitaria. Ad Usuhaia ad esempio ci sarebbero complessivamente meno di una decina di posti in terapia intensiva e questo non ci può fare stare tranquilli in caso di una trasferta in zona ed inoltre ci sarebbero problemi per i collegamenti aerei. Per questo ci stiamo muovendo su altri fronti e abbiamo già avviato le prime prenotazioni in Europaoe.
Gli azzurri da metà luglio, infatti, dovrebbero spostarsi sulle nevi elvetiche di Zermatt. Le prenotazioni di piste ed hotel sono già state fatte. “Per la prima volta a Zermatt non ci hanno chiesto le caparre – ci ha detto Rinaldi – questo perchè a causa di questa situazione in evoluzione gli elvetici hanno voluto tendere una mano in caso di improvvise cancellazionioe.
Ad agosto spazio poi alla preparazione atletica nel centro atletico di Formia e quindi a fine agosto primi di settembre, con l'apertura anche della Val Senales, gli azzurri riapproderanno quasi certamente allo Stelvio e sul ghiacciaio altoatesino, che al momento ha preferito restare chiuso.