Rinvio Cortina 2021: il segreto di Pulcinella
di Vittorio Savio
L'annuncio della richiesta di spostamento dei Mondiali di sci alpino di Cortina 2021 al 2022, a causa l’incertezza circa lo sviluppo della pandemia del Covid-19, non ha colto di sorpresa gli addetti ai lavori, ma solo la modalità con il quale è stato reso noto ieri sera dal presidente del Coni Giovanni Malagò, nel corso della trasmissione su Rai2 "Che tempo che fa"
Dietro si staglia molto probabilmente un disegno che parte dai Mondiali ampezzani, ma che coinvolge anche i Giochi Olimpici di Pechino 2022. Ed è per questo che il nr. 1 dello sport italiano ha per certi versi bruciato con questo annuncio Fisi e Fis che da tempo stanno lavorando a questo progetto.
In pratica i Mondiali di Cortina 2021 saranno fatti slittare di un anno per consentire il termine di lavori strutturali che a causa dell'epidemia di Coronavirus sono stati rallentati e per consentire così in questa stagione di poter testare le piste iridate, visto che a marzo, causa cancellazione delle Finali di Coppa, questo non si è potuto fare. Difficile pensare ad un 2022 con Olimpiade, Mondiale e Finali di Coppa a Meribel da svolgersi nell'arco di 2 mesi, quando invece i tre eventi normalmente sarebbero stati spalmati in due stagioni.
Dunque Malagò probabilmente è già a conoscenza di un progetto Cio per far slittare al 2023 l'Olimpiade di Pechino come già avvenuto per quella estiva di Tokyo e così di conseguenza, nelle date lasciate libere dalla rassegna olimpica, queste sarebbero occupate da Cortina. Inevitabile poi lo slittamento al 2024, anno privo di grandi eventi, per il Mondiale di Meribel del 2023. Un quadro che non dovrebbe fare una piega e che consentirebbe di mantenere pressoché regolare le due stagioni 2020-21 e 2021-22 di coppa del mondo e a Cortina di recuperare presumibilmente a marzo 2021 le Finali di coppa cancellate quest'anno. Diversamente il 2022 vedrebbe una stagione di coppa che dovrebbe inesorabilmente concludersi a gennaio costringendo di conseguenza alla cancellazione dal calendario di innumerevoli tappe con gravi danni economici per questi singoli comitati organizzatori.
Questo pomeriggio il presidente della Fisi Flavio Roda, in video conferenza per la prevista riunione del Consiglio della Fis, dovrebbe formalizzare la richiesta di slittamento del Mondiale ampezzano. Sarà poi la Fis a dover pronunciarsi e solo allora ne potremmo capire di più.
Intanto il sindaco di Cortina Gianpietro Ghedina ha confermato via social quanto espresso ieri da Malagò: "Sono alcune settimane che si sta lavorando per CORTINA 2022.
Abbiamo verificato la possibilità di spostare di un anno i mondiali di sci di Cortina d’Ampezzo al fine di assicurare la sicurezza degli atleti e poter garantire un evento con il pubblico; sarebbero tanti i rischi se la pandemia dovesse riprendere il prossimo autunno.
Cortina merita e vuole ospitare questo evento sportivo internazionale nelle migliori condizioni possibili, con tutto l’entusiasmo, il lavoro, l’impegno e la soddisfazione che i mondiali di sci debbono avere. "
Dopo quattro candidature andate a vuoto, l'ultima contro la svedese Are per l'edizione 2019, la regina della Dolomiti era finalmente riuscita ad aggiudicarsi l'edizione del 2021, peraltro prima prova generale dei Giochi Olimpici del 2026 che la stessa Cortina si è aggiudicata insieme a Milano.
Due settimane di gare ed eventi collaterali che porteranno nell'ampezzano oltre 600 atleti provenienti da 70 diverse nazioni per contendersi i 13 titoli mondiali in palio, ma anche circa 6mila persone tra addetti ai lavori, volontari, tecnici, preparatori atletici, skimen e dirigenti. Prima della pandemia, l'organizzazione aveva stimato la presenza di oltre 120 mila spettatori nei 14 giorni dell'evento.