Parallelo: cambiano le regole
di Matteo Pavesi
Ieri si è riunito (virtualmente) il comitato FIS per lo sci alpino, chiamato a discutere alcuni cambiamenti in essere già dalla prossima stagione.
Naturalmente uno dei temi in agenda era il futuro della Coppa del Mondo di sci, in particolare in un momento così difficile dato dai limiti e dalle restrizioni causati dal coronavirus.
L'obiettivo è di riuscire ad organizzare la prossima stagione 2020/2021 nel modo più vicino possibile a quanto inizialmente pianificato e con gli standard normalmente in essere, ma considerando le problematiche che inevitabilmente ci saranno nel prossimo inverno.
Il Consiglio FIS ha creato una task force di esperti presi dalle varie federsci nazionali, organizzatori e altri partner con l'obiettivo di lavorare sulle soluzioni "B" e "C" in caso si restrizioni ai viaggi o alla partecipazione del pubblico alla manifestazioni, insomma tutto quello che può incidere e modificare il normale svolgimento di un weekend di gare come siamo abituati, senza dimentica il principio base della lealtà e correttezza sportiva.
Tra i temi più propriamente legati allo sci alpino, il comitato ha ratificato un importante cambio nel formato del Paralleli: le gare si svolgeranno in due manche nelle fasi finali di gara, in modo da rendere tutto più equo e bilanciato ed evitare i problemi e le polemiche derivanti da due tracciati non perfettamente uguali.
Dalle qualifiche passeranno alla fase finale solo i migliori 16, che si giocheranno le eliminatorie in due manche fino alla finale: in precedenza erano 32, ma per avere le doppie manche e rimanere nei tempi televisivi è stato necessario accorciare la fase finale.
Nel caso di Team Event, il perdente ai quarti sarà classificato dal 5/o all'8/o posto a seconda dei tempi totali, senza fare ulteriori spareggi.
Le proposte dovranno essere sottoposte al Consiglio per l'approvazione finale.