Come sarà la prossima Coppa del Mondo?
di Matteo Pavesi
La federsci svedese Svenska Skiforbundet ha pubblicato un interessante approfondimento sui lavori dei comitati operativi della FIS dove sono presenti membri di nazionalità svedese.
Infatti in questi giorni era programmato il 52/o congresso FIS, posticipato all'autunno, durante il quale si sarebbero affrontati alcuni temi importanti per il continuo sviluppo dello sci alpino, calendari e regolamenti inclusi.
Alcuni di questi comitati si sono riuniti online, ecco parte dei temi in agenda:
- modificare le quote di partenza per le varie nazioni per le gare dei circuiti dell'emisfero suda
- proposta di anticipare l'inizio della stagione FIS rispetto ad oggi, tranne che per la Coppa Europa e la Coppa del Mondo
- proposta di abbassare di un anno l'ingresso alle gare FIS (dunque a partire dai 15 anni) dalla stagione 2021/2022
- proposta per un nuovo ordine di partenza per discesa e superg per la Coppa del Mondo
Al di la delle proposte, c'è grande apprensione all'interno della FIS per il futuro della Coppa del Mondo.
Il piano A è, ovviamente, quello per cui - al di la delle misure di sicurezza standard - si potrà organizzare la prima gara della prossima stagione, in programma a Soelden a fine ottobre, senza troppe restrizioni.
Ma sono stati ovviamente esaminati diversi scenari. Sarà necessario capire se e quando gli atleti si potranno spostare liberamente tra i vari stati e in quali termini, si dovrà valutare l'opportunità o meno di avere un pubblico, e visti i problemi di budget che indubbiamente qualche organizzatore avrà, si dovrà valutare la possibilità di fare più tappe congiunte tra i circuiti maschili e femminili, per ridurre i costi.
Più in generale è possibile che si scelga di ridurre il numero di gare in calendario, idea peraltro gradita a tecnici e atleti, ma naturalmente bisognerà stare attenti anche al bilanciamento tra le discipline.