TdG - Gibo Simoni, esordio in WC
False
Federico ‘Gibo’ Simoni, classe ‘97, velocista, squadra B, in questa stagione ha esordito in WC.
Aggregato alla squadra A nella trasferta nordamericana, ha avuto l’onore (e l’onere) di partecipare a due gare nella massima serie: prima Lake Louise, e fino a metà era ampiamente nei 30, poi Beaver Creek.
Un esordio a 22 anni che nelle ‘veloci’ può essere definito quasi precoce...
Nel resto della stagione ha avuto vari acciacchi fisici, che gli hanno impedito di esprimere il suo potenziale: 26esimo a Wengen in EC, e un buon SG sulle nevi (quasi) di casa di Antagnod, in Val d’Aosta.
Come stai fisicamente? Hai avuto qualche problema, piccole cose, mi pare, tra gennaio e febbraio...
Fisicamente adesso sto bene. Sono riuscito a sistemare i miei acciacchi vari alle ginocchia, a una tibia e alla schiena, dati da una caduta importante a Wengen in coppa Europa. Ora sto lavorando per riuscire ad essere al top per la stagione prossima.
Trasferta americana con la A, Esordio in WC, e stavi facendo una gran gara a Lake Louise...raccontaci un po’ com’è andata, e come valuti la tua stagione.
La trasferta in Nord America è stata un esperienza incredibile, mi ha fatto crescere molto a livello mentale. Le gare di WC sono state molto produttive, soprattutto quella di Lake Louise dove fino a metà stavo andando abbastanza bene. Questa stagione è stata molto particolare, se guardo il lato della mia crescita personale è stata positiva, a livello di risultati non posso ritenermi soddisfatto, perché so che posso dimostrare molto di più.
Crisi della velocità: frase senza senso o qualcosa di vero c’è? Senz’altro allenare le veloci è complicato...
Credo che le crisi esistano in tutte le discipline di questo sport. Quello che penso io è che senza crisi, difficoltà, problemi fisici e psicologici sarebbe più facile, ovvio, però non riusciresti a diventare un atleta completo che sa cosa fare e cosa non deve fare. La crisi fa parte del gioco, sta a te decidere se fermarti o superarla.
Quando non sei con la Nazionale, come ti organizzi?
Quando non sono con la nazionale ho la fortuna di potermi allenare con gli sci club vari della Valle D’Aosta. Facciamo per la maggior parte gigante anche perché le possibilità di fare velocità sono molto basse, ma anche allenarsi nelle discipline tecniche è molto importante.
Come affronti la prossima stagione? (virus permettendo...)
La prossima stagione voglio riuscire a migliorare le mie debolezze e perfezionare i miei punti di forza per dimostrare quello che valgo in gara dando il 100% in tutto!