TdG - Mittermair, verso una stagione decisiva
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Hugo Mittermair, classe 1998, gruppo ‘Osservati - discipline veloci’, dopo la partecipazione dello scorso anno ai Mondiali Juniores della Val di Fassa, ha proseguito la sua strada nella velocità: qualche buona FIS, invece in EC non è riuscito a fare uno step significativo.
Nel complesso, una stagione discreta: Hugo è intorno alla 150esima posizione nel ranking mondiale in tre specialità, DH, SG e combinata, e la prossima stagione sarà decisiva per lui: lo aspettiamo a risultati importanti, nella ‘velocità’ italiana c’è spazio.
Ecco cosa ci ha raccontato.
Quest’anno buone FIS, Gardena, Sella, ma in EC hai faticato. Soprattutto a Sella c’era una buona opportunità. Raccontaci com’è andata la tua stagione.
È mancata la continuità durante quasi tutta la stagione. Non solo a Sella ho faticato a concludere una manche decente, ma anche a Wengen e a Orcières: a tratti avevo dei pezzi buoni, anche anche buonissimi. Dato che, tuttavia, l’estate scorsa avevo problemi mentali (attacchi di panico e depressioni), per me questa stagione é stata la piú bella che ho mai avuto.
Essendo fuori squadra, faticherai un po’ a trovare piste in cui allenare la velocità...
Sì, non è facile trovare un posto perché per allenarti bene in discesa devi chiudere quasi una montagna intera. Con i Carabinieri però facciamo un ottimo lavoro tecnico e mi trovo molto bene.
Nel 2019 sei stato convocato ai Mondiali Junior, per sostituire un tuo collega infortunato.Com’è stata quell’esperienza?
L‘esperienza é stata davvero bellissima visto che si poteva correre una gara in casa di questa importanza. Mi dispiace di non essere riuscito a sfruttare l‘opportunità.
Nella velocità è difficile trovare, a parte Buzzi, dei giovani (o quasi giovani) che possano sostituire i ‘big’...Quali sono i mali della velocità?
Secondo me il talento c’è già in Italia, ma per tanti manca l‘ultimo step. L‘ unica cosa da fare è continuare a provare, e poi, forse anche con un po’ di fortuna, ci sono 3-4 atleti che possono fare lo step verso la Coppa del mondo.
Ci sono Prast, Schieder, Cazzaniga, e secondo me anche Gibo Simoni.
Alcuni ‘98, dopo averci provato per un po’ di anni, chiuderanno la carriera agonistica...tu come affronti la prossima stagione, virus permettendo?
Per me sarà una stagione decisiva. Voglio per forza dare ancora una volta tutto quello che ho e crescere fisicamente e tecnicamente. Viviamo in un periodo difficile a causa del virus e la cosa più importante è rimanere sani per poi ripartire al più presto possibile. La preparazione atletica è già cominciato, e poi si vedrà...
Tra i giovani (dal 99 in su) c’è un atleta (o più di uno) che vedi bene nelle veloci per il futuro?
Penso che tutti quelli che sono in squadra sono li per un motivo e hanno il potenziale. Spero ovviamente di poter far bene anch’io nel futuro prossimo.