Matts Olsson chiude la carriera
di Matteo Pavesi
Il gigantista svedese Matts Olsson, classe 1988, ha deciso di chiudere la carriera agonistica, come comunica la federsci svedese.
Olsson, 114 pettorali in Coppa con 4 podi di cui una vittoria, era il secondo più anziano della squadra, alle spalle di capitan Myhrer, che ha aveva annunciato il ritiro già nel corso della stagione e in particolare prima di Kranjska Gora. I due lasciano una squadra maschile sempre più ristretta e decisamente da ricostruire.
"E' arrivato un momento in cui la fame e le motivazioni sono scomparse - scrive Matts - Tirando le somme, probabilmente la cosa che mi rende più orgoglioso è di essere stato in grado di competere in gigante ai massimi livelli nella mia carriera, e in particolare le due stagioni che ho chiudo nei top7. Naturalmente ogni volta che sono salito sul podio è stato un momento splendido e da ricordare."
Matts fa parte delle squadre nazionali dalla stagione 2005/2006, e si mette in luce ai Mondiali Juniores di Altenmarkt 2007 con l'argento in discesa e il bronzo in gigante (alle spalle di Hirscher e Sandell); l'anno successivo a Formigal vince l'oro in combinata e il bronzo in gigante.
Esordisce in Coppa del Mondo a Soelden 2007, ma solo nel 2010, in Alta Badia, entra per la prima volta nei top10 con un 7/o posto.
Nel 2014 a St.Moritz sfiora il podio, che finalmente conquista a Garmisch, nel gigante del gennaio 2017, chiudendo secondo alle spalle di Hirscher.
E' un buon momento per Olsson, che un mese più tardi a Kranjska Gora è 3/o, e poi 5/o alle Finali di Aspen.
Nel 2018 corre la sua miglior stagione, arrivando al quinto posto finale della specialità, grazie a 6 risultati nei top10, e sopratutto al primo successo.
La gioia più grande della carriera arriva infatti in Alta Badia nel dicembre 2017, nel gigante parallelo notturno, dove Olsson sconfigge in finale Kristoffersen.
Partecipa ai Giochi 2014 (14/o) e 2018 (10/o) e ai Mondiali di Are 2007, Garmisch 2011, Schladming 2013, Vail 2015 (miglior risultato: 5/o), St.Moritz 2017 e Are 2019.