TdG - Si chiude (quasi) il sipario
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Si chiude il sipario anzitempo sullo sci: del tutto per i praticanti italiani, quasi del tutto per gli atleti.
Quasi, perché una minima parte di loro continua in WC e ai WJC di Narvik: non li ho contati ma stimo il loro numero in 20, forse 25, e spero che tutti si facciano valere.
Sono la punta dell’iceberg, l’eccellenza sportiva, direbbe qualcuno. È vero, ma centinaia di altri, forse un migliaio, devono dimenticare lo sci per questa stagione, e aspettare la prossima lista FIS (la sedicesima) per vedere in alcuni casi i propri punti scendere e il ranking salire; devono sorridere, come sempre fanno, e tirare dritto. Sono abituati a farlo, la loro strada è sempre in salita, anche se corre in discesa...
Devono aspettare la prossima stagione per rifarsi. Alcuni di questi atleti smetteranno, e per loro il ciclone coronavirus è ancora più duro: avrebbero meritato un’altra conclusione, dopo anni di gare, di impegno, di aspettative. A loro soprattutto va il mio pensiero.
A tutti dico: siate pazienti, come sempre; siate forti, come sempre.
Non entro nelle questioni ‘politiche’ , questa non è la sede giusta, e soprattutto non è il momento.
Ci sarà tempo per parlare di tutto, se vi interesserà leggermi.
Oggi sono triste per voi, atlete ed atleti, oggi vi dimostro la mia solidarietà nell’unico modo che mi è possibile, augurandovi cioè il meglio nella vita e nello sport.