Chiudono gli impianti anche in AA,Friuli,Trentino
a cura della redazione
Non solo Lombardia e Val d'Aosta, ma si va verso la chiusura anticipata della stagione sciistica in tutto l'arco alpino.
In particolare da mercoledì dovrebbe chiudere tutti gli impianti di risalita e gli alberghi dell'Alto Adige.
In un comunicato stampa il presidente degli albergatori altoatesini Manfred Pinzger ha annunciato che le aziende turistiche cesseranno la loro attività da mercoledì 11 marzo fino al 3 aprile.
"Come albergatori e ambasciatori dell’Alto Adige abbiamo una responsabilità particolare nei confronti dei nostri ospiti - dichiara Pinzger - , dei nostri collaboratori e cittadini. La salute delle persone per noi ha la massima priorità. Con la nostra iniziativa andiamo anche oltre i regolamenti governativi. In questa crisi a ognuno di noi è richiesto fare tutto il possibile per arginare la diffusione del virus. Raccomandiamo alle nostre aziende di fare ogni sforzo per offrire agli ospiti date alternative nell'ambito delle possibilità e di essere il più possibile accomodanti in caso di cancellazioni."
Il governatore altoatesino Arno Kompatscher, che in una conferenza stampa ha dichiarato: "La giunta provinciale di Bolzano sostiene pienamente la scelta del settore turistico di fermare la stagione sciistica. Si tratta di una scelta responsabile e lodevole. Questo è l'Alto Adige, operare con serietà e professionalità per il bene e per la salute dei nostri ospiti e dei nostri cittadini. In questo modo - ha proseguito - supereremo prima e meglio l'emergenza Coronavirus".
Il carosello Dolomiti Superski, che comprende 12 aree sciistiche, 450 impianti di risalita e 1200km di piste, in una nota dichiara: "Dolomiti Superski, con le sue Valli, Plan de Corones, Alta Badia, Val Gardena / Alpe di Siusi, Val di Fassa /Carezza, Arabba / Marmolada, 3 Cime Dolomiti, Val di Fiemme / Obereggen, San Martino di Castrozza Passo Rolle, Rio Pusteria - Bressanone, Alpe Lusia / San Pellegrino, Civetta, di comune accordo con le associazioni degli albergatori dei territori interessati ed in coordinamento con le Autorità politiche, ha deciso in maniera autoresponsabile la chiusura anticipata della stagione sciistica in corso. Questo in considerazione del rapido propagarsi del coronavirus nel territorio italiano e dei potenziali rischi di turisti, personale e popolazione locale in tutte le aree sciistiche servite dai suoi impianti di risalita ed al fine di preservare prima di tutto la salute e la tranquillità di chi abita questi territori, di chi vi lavora e di chi vi soggiorna.
La chiusura avverrà entro domani, martedì 10 marzo 2020, al fine di permettere un ordinato rientro dei turisti attualmente ospitati.
Siamo estremamente dispiaciuti, di dover prendere questa decisione di carattere assolutamente eccezionale, ma riteniamo che questo passo sia di fondamentale importanza per arginare per quanto possibile anche nei nostri territori ad altissima densità turistica, il rapido propagarsi del Corona virus. Ringraziamo tutti gli sciatori che abbiamo ospitato nelle nostre aree sciistiche durante questa stagione e ci auguriamo di poterli salutare presto nuovamente qui"
Anche il Friuli Venezia Giulia si ferma davanti al coronavirus: l'assessore regionale alle attività produttive e turismo del FVG Sergio Emidio Bini ha dichiarato alla Adnkronos che gli impianti e le piste di tutti i poli sciistici saranno chiusi da mercoledì 11 marzo compreso: "La decisione emerge anche dal confronto con le altre regioni e l’Anef (Associazione nazionale esercenti funiviari). Nelle prossime ore seguiranno maggiori dettaglioe.