TdG - La squadra maschile per i Mondiali Juniores
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La FISI ha ufficializzato la lista dei giovani che scenderanno in pista ai prossimi Mondiali Juniores di Narvik (Nor).
Tra i maschi sono rappresentate una gran varietà di squadre nazionali:
Alex Vinatzer (1999), squadra A
Tobias Kastlunger (1999), squadra B
Matteo Franzoso (1999), squadra C
Giovanni Franzoni (2001), squadra C
Filippo Della Vite (2001), squadra C
Martino Rizzi (2000), gruppo ‘Osservati’
Simon Talacci (2001), gruppo ‘Osservati’
Il contingente maschile, dunque, è di 7 elementi, e 6 di questi erano ampiamente pronosticabili. Il settimo, che gareggerà nelle discipline veloci, si è guadagnato il posto soprattutto nelle recenti DH di Sella Nevea, convincendo i tecnici.
Qualcuno, come sempre accade nei grandi appuntamenti, è rimasto fuori dalle convocazioni, ed in questo particolare caso la ragione è da rintracciare in piccoli infortuni che da un lato hanno limitato la crescita, dall’altro suggerito ai tecnici di non rischiare.
I quartetti (l’Italia dovrebbe schierare quattro atleti per ogni specialità), sembrano fatti: il risultato è una squadra molto forte, con una stella della WC, Vinatzer, (già a podio in WC e campione mondiale junior di slalom in carica), il vice campione in carica di gigante, Kastlunger, un giovane di assoluto talento, G. Franzoni, di recente a podio in EC, tra i favoriti in tutte le gare che disputerà, uno slalomista di gran talento, Franzoso, che si cimenterà anche nelle veloci, un gigantista emergente, Della Vite, un velocista tecnico, M.Rizzi, ed infine la sorpresa-Talacci, un altro giovane che ama soprattutto la velocità.
Nel complesso, dicevamo, una compagine solida, agli ordini del capo delegazione Massimo Carca.
I nostri sono competitivi in tutte le discipline, non soltanto nello slalom, il cui favorito d’obbligo è Vinatzer.
L’avversario più pericoloso è il norvegese Mc Grath (2000), forte in tutto; molto forte lo slalomista austriaco Sturm (2001), e gli altri austriaci (mentre scriviamo, l’Austria non ha ancora ufficializzato le convocazioni); pericolosi gli svedesi e gli svizzeri; punto interrogativo gli americani, come sempre.
Potremmo cimentarci nel gioco dei pronostici, di solito ci prendiamo abbastanza.
Diciamo soltanto, e senza far nomi, che il gradino più alto del podio è alla portata di tre dei nostri, ed un altro paio possono raggiungere il podio.
Giù le punte, ragazzi!