Brignone in testa alla CdM:si lotterà per 11 gare
di Matteo Pavesi
Federica Brignone passa in testa alla Coppa del Mondo al termine della tappa di Crans Montana, facendo segnare il record di punti di sempre per una azzurra in una stagione di Coppa, ma sopratutto proiettandosi verso la concreta opportunità di giocarsi la Sfera di Cristallo, evento mai riuscita a nessuna sciatrice italiana.
Al termine della Coppa del Mondo 2019/2020 mancano 11 gare, ovvero due superg (La Thuile, Cortina), una combinata (La Thuile), tre giganti (Ofterschwang, Are, Cortina), una discesa (Cortina), tre slalom (Ofterschwang, Are, Cortina) e uno slalom parallelo (Are).
Proviamo a fare un ragionamento matematico, ben sapendo che in questa fase della stagione, e con questi obiettivi in palio, è possibile tutto e il contrario di tutto, basta vedere quanto è stata competitiva oggi Federica in slalom o Petra in superg (e in discesa nei giorni scorsi).
La matematica ci costringe a guardare le medie di ciascuna disciplina. Slalom: Federica 20 punti in 6 gare (media: 3), Petra 460 (76); Gigante: Federica 407 in 6 gare (68), Petra 333 (55); Superg: Federica 261 in 5 gare (52), Petra 69 (14); Discesa: Federica 320 in 8 gare (40), Petra 164 (20); Combinata: Federica 200 in 2 gare (100), Petra 0.
Ecco dunque che se le due mantenessero lo stesso ruolino di marcia, Federica potrebbe fare ancora 556 punti + parallelo, Petra ancora 441 + parallelo.
Numeri da capogiro, ma freddi, e in questo momento probabilmente poco significativi: la lotta è aperta e senza pronostico, i 73 punti di vantaggio sulla Shiffrin e i 159 su Petra non sono margini tali da poter fare tanti ragionamenti, perchè tutto può cambiare rapidamente.
Possiamo dire che sulla carta la tappa di La Thuile dovrebbe essere un po' più favorevole a Federica, che gioca in casa e che in superg e combinata ha dimostrato una marcia in più.
Condizionale è d'obbligo, ci ripetiamo, e inoltre la tappa valdostana è a rischio sia per il meteo (attesi 40cm giovedì) sia per il coronavirus e la cronaca delle ultime ore e di questo weekend al Nord.
Infine c'è da valutare il problema emerso al ginocchio della slovacca dopo la seconda discesa di Crans-Montana: riuscirà a stringere i denti fino a fine stagione (meno di un mese) o dovrà davvero fermarsi per riposare, magari saltando la tappa valdostana?
Su Shiffrin preferiamo dire e speculare il meno possibile: non c'è la minima indicazione di quando vorrà tornare in Europa e alle gare, ne del suo stato di forma.
Nell'ipotesi tornasse a Ofterschwang avrebbe ancora 9 gare disponibili, sufficienti, con la sua classe, a dare battaglia a chiunque e stravolgere ancora una volta ogni pronostico.