70 anni fa l'oro iridato di Zeno Colò in discesa
di Vittorio Savio
Settant’anni fa Zeno Colò conquistava il primo storico mondiale in discesa libera ai Mondiali di Aspen negli Stati Uniti a cui si aggiunse poi l’oro anche in gigante.
Quello sciatore giunto dagli Appennini, dall’Abetone per la precisione, con indosso gli sci Cambi e che inventò la posizione a uovo, fu primo nella discesa libera e nello slalom gigante, e sfiorò l’en-plein nello slalom speciale, giungendo secondo a tre decimi dallo svizzero Georges Schneider, sulle nevi del Colorado.
Entrambe le sue vittorie possono essere considerate storiche: Colò fu il primo italiano a vincere la discesa libera ai Mondiali, e anche il primo campione mondiale della storia nello slalom gigante, disciplina che venne introdotta proprio in quell’edizione.
E quest’anno ricorrono anche i cento anni dalla sua nascita. All’Abetone sono in programma varie manifestazioni per ricordarlo tra cui una mostra con moltissimi oggetti e documenti della sua vita, tra cui gli sci Cambi con cui disputò la carriera agonistica e vinse la medaglia d’oro ai Mondiali di Aspen nel 1950 sia in discesa libera sia nello slalom speciale oltreché l’oro sempre in discesa alle Olimpiadi di Oslo del 1952, l’unica medaglia d’oro olimpica che l’Italia abbia mai conquistato a livello maschile nella velocità pura.