E si continua a parlare dell'Alta Badia...
di Matteo Pavesi
Le tappe altoatesine della Val Gardena e ancor più dell'Alta Badia hanno lasciato uno strascico di polemiche che ancora non si placa.
Aveva cominciato Kristoffersen, poi Alexis Pinturault - che nel parallelo di lunedì ha accusato forte dolore agli adduttori, ha rincarato la dose: "sono deluso dalle condizioni di gara dello scorso weekend. Ora sto lavorando sodo per essere in forma prima possibile" e anche "...l'organizzazione e la FIS non sono stati all'altezza. Non è una scusa per i miei risultato ma abbiamo dovuto aspettare 20 minuti per risalire dopo la manche di qualifica, la pista non era ben preparata. Sembrava una gara amatoriale. L'85% degli atleti non vuole questi paralleli, sono una lotteria. E' già complicato avere una gara equa in gigante, nel parallelo è impossibile. E in più i risultati dell'audience sono pessimi. Se non fosse che danno punti per la Coppa non li farei."
Il campione francese ha saltato la prima e unica prova della discesa, ma il suo obiettivo è la combinata di domenica, che prevede un superg e uno slalom: quasi certamente sarà al via, anche perchè gli ultimissimi aggiornamenti parlano di un esito positivo dell'ecografia, con una lesione muscolare di pochi millimetri alla coscia sinistra.
Conseguenze anche per Mauro Caviezel: l'elvetico è caduto nel parallelo di lunedì riportando alcune contusioni, per cui ha saltato la prova di oggi e non parteciperà alle discese. Probabilmente Mauro tornerà in gara nel weekend 'casalingo' di Wengen.
E' andata peggio al suo connazionale Marco Odermatt, che si è lacerato il menisco ed è già stato operato in artroscopia, rimarrà fuori almeno per tutto il mese di gennaio.
Infine oggi anche Victor Muffat-Jeandet è tornato sull'argomento approfondendo il discorso: "...congratulazioni alla FIS per un'altra ottima preparazione della pista e un grande spettacolo...non ho mai visto una cosa simile dal mio debutto in Coppa, ma non è colpa degli organizzatori perchè hanno lavorato sodo per tutto il weekend e devono occuparsi di tantissime cose, sappiamo che facciamo uno sport outdoor e che non è sempre facile fronteggiare il meteo, ma penso che la FIS abbia abbastanza soldi e noi siamo abbastanza professionisti per avere una squadra speciale che si occupi solo della preparazione delle piste e che se ne occupi sempre, non solo pochi giorni prima della gara. Riguarda la nostra sicurezza e servirebbe per mostrare il nostro sport al massimo livello. Un pensiero a chi è stato meno fortunato di me come Marco Odermatt, Mauro Caviezel e Alexis Pinturault... Mi spiace scrivere qui ma questo è l'unico modo di essere ascoltati, perchè nei giorni di gara gli atleti pensano sono concentrati solo sulla gara..."
A questo commento di Victor sono arrivati parecchi "applausi" virtuali, da Leif Haugen, a Simon Maurberger, a Justin Murisier, a Giovanni Borsotti, solo per citarne alcuni.