Courchevel: Brignone trionfo gigante,Bassino 7a
di Matteo Pavesi
Fede oggi tocca a te! Nella danza dei centesimi tipica dello sci alpino, oggi la reginetta è Federica Brignone che dopo essere stata alle spalle di Goggia in superg per 1 centesimo oggi conquista il gigante di Courchevel - terzo appuntamento stagionale tra le porte larghe - per 4 centesimi sulla norvegese Holtmann.
Fede scia molto bene già nella prima manche, dove solo Bassino (3 centesimi) e Holtmann (13) fanno meglio di lei, poi nella seconda scia con intelligenza, asseconda la buca e attacca molto bene nella parte alta, gestisce con intelligenza sul muro, poi di nuovo in antico e continua spinta nella parte finale, chiudendo con il 5/o parziale.
La norvegese Mina Fuerst Holtmann, già 4/a a Soelden, si ritrova così per la prima volta in carriera al comando a dover gestire anche la pressione: scia indubbiamente bene (e si candida tra le protagoniste della stagione), arriva all'ultimo intermedio con 19 centesimi su Federica ma perde velocità proprio nel tratto finale, negli ultimi 10 secondi, scivolando al secondo posto, comunque il primo podio della carriera.
Peccato per Marta Bassino che dopo un'ottima prima manche scivola indietro di 5 posizioni fino al 7/o posto a +0.77, la piemontese non trova il cambio di passo nella seconda manche e perde tempo sul muro rimanendo leggermente agganciata ad una porta.
Così sul terzo gradino del podio sale, per la prima volta in gigante, Wendy Holdener, a +0.44, mentre ai piedi del podio si accomoda Petra Vlhova (+0.48), che fino all'ultimo intermedio era nettamente avanti alla svizzera, perdendo 7 decimi in meno di 10 secondi.
Parimerito al quarto posto Viktoria Rebensburg, molto solida nella seconda.
Entrano nella top10 la norvegese Tviberg e la tedesca Schmotz che grazie alla seconda manche recuperano rispettivamente 8 e 11 posizioni, in particolare la Schmotz, pettorale #39, fa segnare il miglior tempo di manche e il miglior risultato in carriera.
Chiude la top10 Alice Robinson (+0.98) che rallenta nel finale proprio dove nella prima manche aveva agganciato una porta perdendo tempo e addirittura fuori dalle top10 l'idolo di casa Tessa Worley.
In casa Italia si sorride anche per Sofia Goggia: scesa con il #31 la bergamasca si difende nella prima e si scatena nella seconda dal muro in giù, facendo il secondo crono, e scalando 10 posizioni fino alle 16/a piazza finale (+1.49). Un risultato eccellente perchè in 3 gare (Soelden, Killington, Courchevel) e anche grazie ai 500 punti WCSL generale, Sofia probabilmente entrerà nelle top30 della WCSL e potrà partire probabilmente a ridosso delle top15, e provare a tornare tra le migliori anche in questa disciplina.
A punti anche Irene Curtoni 28/a, mentre non si sono qualificate Pirovano, Cillara Rossi, Marsaglia e Midali.
Giornata no per Mikaela Shiffrin: 19/a dopo la prima manche non riesce a spingere, non è la solita cannibale, appare frenata, forse anche qualche problema coi materiali, e chiude 17/a a +1.65.
La vittoria proietta regala il pettorale rosso a Federica Brignone, ora prima con 225 punti, davanti a Holtmann (159), Bassino (158) e Shiffrin (154), nonche la seconda posizione in classifica generale.
Ora il circuito si sposta in Val d'Isere dove sono in programma una discesa e una combinata.