Shiffrin:"Mamma Eileen ha fatto un passo indietro"
di Matteo Pavesi
Sono tanti gli atleti vincenti del Circo Bianco che sono stati aiutati e sostenuti da un genitore-coach dalle prime garette giovanili fino ai trionfi in Coppa del Mondo.
I primi nomi che vengono in mente - ma sono molto di più - sono Marcel Hirscher e papà Ferdinand, Ivica Kostelic e papà Ante, Lara Gut e papà Pauli, ma anche Ilka Stuhec e mamma Darja e naturalmente Mikaela Shiffrin e mamma Eileen, da sempre al fianco della campionessa a stelle e strisce.
Nel weekend di Killington, tra un terzo posto in gigante e l'ennesimo successo (con record) in slalom, il New York Times ha fatto luce su un cambio importante e sostanziale nella vita di Mikaela.
Dopo sette anni di simbiosi infatti Eileen era presente al parterre della località del Vermont in 'borghese', ovvero da semplice mamma-tifosa e non più con giacca a vento, scarponi e radioline.
Con l'aggravarsi delle condizioni di Pauline, mamma di Eileen e nonna di Mikaela, di anni 98, poi venuta a mancare pochi giorni prima dell'opening di Soelden, Mikaela ed Eileen avevano deciso che sarebbe stato più importante per la madre stare più vicino alla famiglia, non solo alla anziana madre, ma anche al marito Jeff e al figlio Taylor, dopo aver dedicato praticamente tutto il suo tempo alla figlia Mikaela.
"Ci sono altre persone nella nostra famiglia a cui devo dare attenzione - ha dichiarato Eileen nell'intervista - E sarà importante per Mikaela imparare a gestirsi da sola senza avermi attorno. E inoltre lei ha già un intero staff." Eileen si riferisce a Mike Day e Jeff Lackie che da tempo lavorano in squadra per preparare al meglio un atleta capace di arrivare a 62 successi in carriera a 24 anni.
La stessa Mikaela ha sempre dichiarato e sottolineato l'importanza di sua madre nella crescita e costruzione della sua carriera e naturalmente - per ammissione delle due - questo cambio, questa transizione, non sarà facile, ma già a Levi, dove Mikaela ha vinto per la 61/a volta, mamma Eileen non era al suo fianco, ed era la prima volta.
"E' stato come un test - spiega Mikaela - e io ho comunque fatto una buona gara e sono stata capace di fare quello che dovevo per stare concentrata. E anche se non era con me in ogni singolo momento ci siamo videochiamate tutte le sere e abbiamo parlato tanto di sci. E' qualcosa di diverso."
Eileen seguirà comunque la figlia in alcune gare europee, ed è convinta che questo lento distacco renderà la figlia più forte, e non solo per i successi sportivi.
Coincidenza vuole che anche Lara Gut-Behrami, 28 anni, a Killington era senza papà Pauli, per la prima volta dopo tanto tempo. A riguardo Lara ha dichiarato: "per me è sempre importante, che ci sia o meno. Ho parlato con lui anche prima della gara, il confronto con lui è più importante di esserci fisicamente sulla pista, ho 28 anni e posso prendere da sola le mie decisioni."