Levi: vince Kristoffersen su Noel. Moelgg 10/o
di Matteo Pavesi
Henrik Kristoffersen vince lo slalom di Levi, primo appuntamento stagionale tra i rapid gates, e con il contemporaneo flop di Alexis Pinturault (non qualificato per la 2/a) si rilancia in chiave Coppa del Mondo.
Il norvegese nella prima manche non aveva convinto, una sciata contratta che lo vedeva 4/a a 6 decimi dal leader Clemente Noel, coglie la 19/a vittoria in carriera grazie ad una seconda manche tatticamente intelligente, dove è stato capace di cambiare marcia nel punto più delicato, prima del muro.
Di contro il francese Clement Noel, tra i favoriti per la coppa di disciplina dopo il ritiro di Re Hirscher, ha regalato la vittoria all'avversario: una ottima prima manche e un ottimo inizio di seconda, tanto da mantenere il vantaggio per tutta la prima parte, ma un errore su uno scollinamento e un taglio di linea gli hanno fatto perdere tutto il vantaggio sul muro, recuperando poi un paio di decimi sul piano finale ma chiudendo alle spalle del norvegese per 9 centesimi.
Noel rimane comunque tra i favoriti assoluti della disciplina, considerando anche i problemi alla schiena patiti a fine estate e dunque la mancanza di molti giorni di allenamento in autunno.
Il podio è completato dall'ottimo terzo tempo di Daniel Yule, sesto podio in carriera (una vittoria e 5 "terzi posti") che disegna due manche solide e chiude a +0.18 dal norvegese.
Ai piedi del podio l'altro elvetico Ramon Zenhaeusern a +0.27, poi due svedesi: il veterano Andre Myhrer, ottimo 5/o a +0.34 e il classe 94 Kristoffer Jakobsen a +0.53.
Ottima prova per Jakobsen che prima trova la qualifica con il pettorale #51 (proprio a Levi fu 12/o nel 2016) poi fa segnare il miglior tempo di manche recuperando 15 posizioni, sciando particolarmente bene sul ripido.
Il miglior azzurro è ancora una volta Manfred Moelgg, 10/o nel complesso a +0.98, 4 posizioni perse rispetto alla prima, una seconda manche decisamente meno brillante in particolare sul muro, ma un risultato più che buono considerando che l'età del veterano azzurro (sempre presente nelle 10 edizioni sulla 'Black Levi') e lo sciata che ha saputo mostrare nelle due manche.
Molto bene anche Alex Vinatzer, l'altoatesino chiude 12/o a +1.11, fa segnare il miglior risultato in carriera e migliorerà quindi il pettorale #26 di partenza, ma sopratutto mostra grandi margini di crescita, e senza il tempo perso sul ripido avrebbe potuto essere ancora pi vicino ai migliori.
Tra l'altro i due azzurri, che hanno 17 anni di differenza, sono rispettivamente tra i più anziani e i più giovani nella gara di oggi.
A completare la top10 c'è il 7/o tempo di Christian Hirschbuehel (+0.74), l'8/o di Linus Strasser (pettorale 47, +0.89) e il 9/o di Sebastian Foss-Solevaag a +0.92.
L'Austria del post- Hirscher mastica amaro: Matt è 11/o, Feller 15/o, Digruber 20/o e il rientrante Schwarz 25/o.
Da notare il 16/o tempo del croato FIlip Zubic partito con il pettorale 70 e capace di recuperare 13 posizioni nella seconda manche; l'uscita di Dave Ryding, secondo tempo dopo la prima frazione, che butta vita il podio con un errore.
Infine applausi per l'ultimo in classifica, il belga Armand Marchant che dopo il terribile infortunio di Adelboden 2017 e dopo tre anni torna a punti in Coppa del Mondo, dopo aver fatto fatto buoni risultati questa estate nei circuiti continentali.
Infine oggi la miglior nazione è stata la Svizzera (molto italiana nello staff tecnico) con 167 punti.
Ora il Circus si sposta oltreoceano perchè settimana prossima sono in programma le prima gare veloci a Lake Louise, con la discesa sabato 30 e il superg domenica 1 dicembre.