Coppa senza Hirscher, cosa accadrà?
di Matteo Pavesi
Lo hanno già scritto in tanti: la prossima edizione della Coppa del Mondo sarà, inevitabilmente, diversa. Sarebbero bastati i ritiri di campioni come Svindal e Neureuther, e di protagonisti come Guay e Fanara per mescolare le carte, ma è chiaro che l'assenza del protagonista delle ultime 8 stagioni, probabilmente il più forte sciatore di tutti i tempi - Marcel Hirscher - scompagina completamente tutto.
Sì, perchè al di la dell'inevitabile nostalgia di chi ha seguito dall'inizio alla fine tutta la sua parabola agonistica, ci troviamo oggi ad un mesetto e poco più da Soelden a interrogarci su chi (uno o più) prenderanno il suo posto.
E allora chiediamo conforto ai freddi numeri e proviamo a vedere cosa è successo nella classifica generale e nelle singole specialità sommando i punti delle ultime tre stagioni. Dove finirà il bottino immenso di punti che Hirscher era in grado di assicurarsi? Chi saprà approfittarne?
Tra i rapid gates la risposta sembra scontata: negli ultimi 3 anni Hirscher ha conquistato 2395 punti in 33 risultati utili, ma solo Kristoffersen è rimasto vagamente in scia con 1801 punti. La terza forza è Daniel Yule con 1180, seguito a breve distanza da Michael Matt (1058) e da Myhrer (1044), che ha deciso di proseguire la carriera.
Seguono poi Moelgg, Zenhaeusern, Pinturault, Ryding, Gross e Neureuther.
Ovviamente non ci dimentichiamo di Clement Noel, secondo alla fine della scorsa stagione, sulla carta il più serio candidato a disturbare il norvegese: dunque Kristoffersen/Noel per la coppa, Yule/Zenhaeusern/Pinturault per completare il podio.
Tra le porte larghe del gigante il dominio del campione di Annaberg è stato, se possibile, ancora più netto: 2133 punti in 3 stagioni in 26 risultati, 700 più di Kristoffersen (1419), quasi il doppio di Pinturault (1237).
Una quantità di punti che fa gola a tutti, a cominciare da Olsson e Kranjec, senza dimenticare Luitz, Feller, Meillard e (speriamo) il nostro De Aliprandini.
Anche restringendo il campo alle ultime due o solo all'ultima stagione la coppa sembra un affare tra Kristoffersen e Pinturault.
Nelle prove veloci il peso di Hirscher e persino Svindal è minore: in superg, negli ultimi 3 anni, vince Jansrud con 1110 punti, seguito da quattro atleti tutti vicini tra loro ovvero Paris (794), Kriechmayr, Kilde e Reichelt (719).
Paris ha vinto la coppa nella scorsa stagione e farà di tutto per confermarsi, con Jansrud e Kriechmayr i più diretti avversari.
In discesa sono Feuz (1481) e Paris (1277) i leader nell'arco dei tre anni, seguiti dal ritirato Svindal (952) e dall'inossidabile Jansrud (934). Considerando il bagaglio di esperienza e i risultati dell'ultima stagione, la lotta per la coppa della disciplina regina sembra essere ancora affar loro, con Kriechmayr e Kilde pronti a fare il salto di qualità verso il vertice.
I numeri di Hirscher diventano ancora più impressionanti se calcoliamo tutti i punti in tutte le specialità, senza filtri: in tre anni ha raccolto 4765 punti in 65 risultati utili, quasi il 50% in più di Kristoffersen (3235), poi Pinturault (2727) e più del doppio di Jansrud (2345)!
I trend, e l'analisi delle gare in programma nella lunghissima stagione 2019/2020 dicono dunque che saranno Kristoffersen e Pinturault a giocarsi la coppa, come era intuibile, con il primo favorito in slalom, e il secondo che proverà a colmare il gap con i punti di superg e combinate, dove è l'uomo da battere.
Possibili sorprese? il trio di velocisti Jansrud, Paris e Feuz, ma il calendario non è a loro favore, e ripetere l'impresa di Alphand (1997) senza un buon bottino di punti in gigante sembra impossibile nello sci di oggi.