JB Grange: "amo allenarmi e gareggiare"
di Matteo Pavesi
Sono passati 5 mesi dallo slalom di Wengen di fine gennaio, quando lo slalomista transalpino JB Grange si è rotto i legamenti crociati anteriori e il menisco del ginocchio sinistro, nel corso della seconda manche, dopo aver chiuso con il 9/o tempo la prima frazione.
Grange, classe 1984, è tra i veterani del Circo Bianco, vanta 9 vittorie in CdM e 3 medaglie Mondiali, due ori (Vail 2015, Garmisch 2011) e un bronzo (Are 2007).
In una intervista pubblicata da Skichrono.fr, JB ha escluso ogni ipotesi di ritiro, almeno il momento: "Voglio tornare sugli sci, sono concentrato sul recupero del ginocchio. Avrei voluto far bene ad Are, ma poi è successo l'infortunio...Certo vedere tanti coetanei come Fanara, Blondin, Missillier, Neureuther ritirarsi mi ha fatto venire qualche dubbio. Ma non voglio chiudere per un infortunio. Ho fatto la mia carriera, voglio avere la possibilità di decidere, alcuni non l'hanno avuta."
Vincitore della coppa di specialità del 2009, Grange proseguirà (almeno) per un altro anno, contando su un team che lavora bene (vedi l'esplosione del giovane Noel) e...sull'esempio di Fanara: "ho parlato con lui, che si è infortunato alla stessa età e mi ha detto che se ci sono gli stimoli non serve farsi altre domande. Amo quello che faccio, amo allenarmi e gareggiare. Poi ci sarà uno slalom a Chamonix a febbraio, che è dove ho esordito in Coppa nel 2004".
Ora Grande proseguirà la preparazione atletica anche per un mese, poi potrà tornare sugli sci. Il ginocchio ogni tanto fa male ma non gli impedisce di lavorare, per cui il programma di riabilitazione prosegue.
Del resto anche tra gli slalomisti è possibili ottenere risultati non più da giovanissimi: basta vedere il connazionale Lizeroux, classe 1979 e spesso a punti nella scorsa stagione, il nostro Thaler, sul podio a 35 anni e 10 mesi così come l'elvetico Myhrer, terzo a Levi proprio lo scorso novembre.