Michelangelo Tentori saluta l'agonismo
di Matteo Pavesi
Comasco di Canzo, classe 1991, Michelangelo Tentori ha deciso di salutare l'agonismo.
Cresciuto nel Comitato Alpi Centrali, esordisce in Coppa Europa nel 2001, in un gigante sul Monte Pora. Nel circuito continentale ha indossato complessivamente 41 pettorali, andando a punti 5 volte: il 13/o posto in superg a Soelden del dicembre 2015 rimane il miglior risultato della carriera nel circuito.
Sempre nel 2015, ma a febbraio, vince due ori e un bronzo alle Universiadi della Sierra Nevada, e il titolo italiano assoluto in combinata, al termine di quell'anno entra nel gruppo "Interesse Nazionale", ma ne esce nell'estate 2016.
Curiosamente conquista il miglior punteggio FIS (8.19) della carriera nel gigante valevole per i titoli nazionali sloveni del 2015.
Nel 2017 vince il titolo in superg alle Universiadi di Almaty, in Kazakistan, e l'anno successivo il bronzo in gigante agli Assoluti.
Nella scorsa stagione ha partecipato a qualche gara di Coppa Europa e qualche gara FIS, finendo la carriera con 10.64 punti in gigante.
"Mi sono divertito tantissimo e alla fine è questo che per me conta" si legge su "La Provincia", che lo ha intervistato; e sulla non convocazione in CdM aggiunge: "Penso che la meritavo, soprattutto quando, un paio di anni fa, ero il numero 51 nella classifica mondiale e davanti a me, in gigante, non avevo dei 'fenomeni'. Certo ho un po' di amarezza, ma nello stesso tempo sono consapevole che ho fatto tutto quello che potevo e che dovevo fare per essere chiamato, ma poi non è dipeso da me".