Val di Fassa: dopo i Mondiali Jr si punta alla CdM
a cura della redazione
Venerdì scorso a Pozza di Fassa è arrivato il triplice fischio per i Campionati Mondiali Junior Val di Fassa 2019, nel corso di una serata durante la quale i presidenti del Comitato Organizzatore Tiziano Mellarini (onorario) e Davide Moser (esecutivo), assieme al project manager Filippo Bazzanella, hanno voluto ringraziare gli oltre 500 volontari che per 10 giorni (dal 18 al 27 febbraio) hanno consentito assieme ai responsabili di settore, al direttivo e ai sostenitori, di realizzare un grande evento.
Una manifestazione che ha rappresentato un banco di prova per un territorio e per una comunità che in passato mai sei era messa in gioco per dare vita ad un evento di caratura internazionale, superando l'esame a pieni voti.
E proprio partendo da questo presupposto i Mondiali Junior per la Val di Fassa non rappresentano più un punto di arrivo, ma un nuovo punto di partenza.
Precisi i concetti esposti nel corso della tavola rotonda coordinata dal giornalista Rai Davide Labate: "La Val di Fassa ora vuole la Coppa del Mondo" ha dichiarato il presidente del Comitato Organizzatore Davide Moser e gli hanno fatto eco, con i loro interventi tutti gli altri relatori, compreso il presidente della provincia Maurizio Fugatti: "Di fronte alla volontà di una valle, che ha dimostrato capacità organizzative e unità d’intenti, qualora si presentasse l’occasione di entrare nel circuito più importante al mondo la Provincia non rimarrebbe di sicuro sorda. E l’appoggio non potrà mancare per centrare un obiettivo che consentirebbe di ottenere una visibilità straordinaria per la valle, ma pure per il Trentino, entrando nel gotha delle località iridate dello sci"
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Il sogno non è comunque di facile realizzazione e deve per forza passare per ulteriori lavori di sistemazione delle due arene di gara, la pista Aloch e la pista La Volata: "Lo skistadium Aloch - ha affermato nel suo intervento Tiziano Mellarini - deve essere completato con l’allungamento a monte e il rifacimento del parterre di gara secondo gli standard richiesti dalla Fis. I mondiali Junior hanno dimostrato le capacità organizzative della Val di Fassa, dobbiamo proseguire inseguendo il grande sogno, che sarà supportato da tutte le componenti sportive, politiche e amministrative".
Il valore di un evento di Coppa del Mondo lo ha evidenziato Tito Giovannini di Infront Sport & Media: "Nessuna località attualmente inserita nel massimo circuito può permettersi di rinunciare ad una grande evento. Dal punto di vista televisivo un giorno di gara, che può essere quantificato in un investimento di un milione e mezzo, porta un risultato economico 15 volte superiore. Per questo la Val di Fassa deve mettersi subito in pista, formando un comitato forte e determinato e puntando dritto all'obiettivo di una gara maschile o femminile".
Massimo Rinaldi della Fisi ha aggiunto: "Non è semplice inserirsi nel calendario di Coppa del Mondo, visto che l’Italia vanta già quattro competizioni maschili e due femminili. Ci sono date scomode, come quella del 1 gennaio di Oslo, per le quali si potrebbe dare una disponibilità, ed inoltre bisogna provare ad essere pronti in una settimana per eventuali recuperi di altre competizioni. È dunque necessario investire sugli impianti e su un comitato organizzatore, partendo dalle certezze rappresentate dalle gare di Coppa Europa, che vengono organizzate ogni anno e che torneranno a dicembre 2019".