Olimpiade 2026: da oggi ispezione del Cio
di Vittorio Savio
E' iniziato oggi il sopralluogo dei tecnici del Cio sui siti italiani candidati ad ospitare l'Olimpiade invernale di Milano-Cortina del 2026.
Per una settimana, fino a sabato 6 aprile i membri delle commissioni tecniche del Cio saranno in visita sui possibili siti candidati ad ospitare l'Olimpiade invernale del 2026. Ad aprire questa ispezione sarà Anterselva in Alto Adige, deputata ad ospitare le prove olimpiche del biathlon. Quindi la commissione, accompagnata dai rappresentanti del Coni guidati dal segretario generale Carlo Mornati e per la Fisi dal segretario generale Loretta Piroia, si sposterà in Trentino, in Val di Fiemme (sci nordico), Baselga di Pinè (pattinaggio velocità) ed infine Cortina d'Ampezzo (curling, sci alpino femminile, slittino, bob e skeleton). La prossima settimana quindi i membri del Cio si sposteranno a Milano (sede delle discipline del ghiaccio) e in Valtellina (snowboard, freestyle e sci alpino maschile).
Alla vigilia di questa ispezione, che segue quella già effettuata nelle settimane scorse dalla stessa commissione a Stoccolma (Svezia), unica località candidata contro la nostra Milano-Cortina, è sorta una preoccupante criticità soprattutto per quanto riguarda Alto Adige e Veneto: l'assenza di disponibilità alberghiera richiesta obbligatoriamente dal Cio.
In questi giorni scade infatti il termine per la conferma da parte degli albergatori locali della disponibilità di un minimo di stanze richieste in anticipo dal Cio. Attualmente la richiesta per quanto riguarda l'Alto Adige, in questo caso la Val Pusteria dove avrà sede il biathlon, è di 600 stanze che dovrebbe coprire anche il fabbisogno di Cortina dove sono richieste solo 100 camere visto che non possiede però una grande disponibilità alberghiera rispetto alla vicina valle altoatesina. Cortina sopperirà inoltre, in parte a questa richiesta, con la costruzione di uno dei due villaggi olimpici (l'altro sarà a Milano) previsto in zona Fiames, a nord della località dolomitica venendo da Dobbiaco.
Attualmente sia Cortina che la Val Pusteria non avrebbero però soddisfatto questa richiesta del Coni e del Cio (attualmente siamo solo ad un centinaio di camere disponibili) e questo potrebbe mettere anche a rischio la candidatura italiana. Si spera in una proroga dei termini da parte del Cio che però non è scontata. Tutto questo alla vigilia di questa importante ispezione.
Da parte degli albergatori la risposta in massima parte, secondo quanto riferiscono i responsabili della candidatura italiana è stata: "Non possiamo impegnarci a così lungo termine, non sapendo quale sarà il futuro dell'attività da qui a sei anni a venire...".
L'assegnazione dei Giochi Olimpici invernali del 2026 avrà luogo quest'anno a Losanna il 23 giugno.