Coppa Europa: il resoconto finale
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Le gare di Sella Nevea e Folgaria hanno scritto la parola fine sulla Coppa Europa 2018-2019, facendo raccogliere all'Italia frutti estremamente dolci dopo l'ottima semina invernale.
La classifica generale maschile va infatti a Simon Maurberger, che ribalta la competizione a proprio favore proprio nel rush conclusivo: 745 punti per il carabiniere, il quale è così l'unico a conquistare il posto fisso extra-contingente per tutte le gare della prossima Coppa del Mondo. Nella overall troviamo anche 7/o un ottimo Davide Cazzaniga, che vola in CdM in discesa libera, dove chiude la graduatoria sul terzo gradino del podio (277 punti contro i 315 dello svizzero Nils Mani e i 280 del francese Victor Schuller). Il supergigante premia invece l'atleta d'Oltralpe Roy Piccard che si issa a quota 428, appena due lunghezze in più di Stefan Rogentin, mentre terzo è l'austriaco Stefan Babinsky: qui è ancora Cazzaniga il miglior azzurro, 7/o. La breve stagione di combinata alpina parla ancora francese vedendo in trionfo Sam Alphand con 109 punti, nove di margine sul tedesco Christof Brandner e sul nostro Maurberger. Le prove tecniche vedono invece il meritato colpaccio di Andrea Ballerin, atleta d'interesse nazionale che chiude 3/o la graduatoria di gigante, dominata dai norvegesi Lucas Braathen e Bjoernar Neteland.
In slalom, infine, festa croata con Istok Rodes che si aggiudica una tiratissima coppetta davanti a Timon Haugan e al veterano Alexander Khoroshilov, con Maurberger escluso dal podio per appena due punti. Per quanto riguarda il resto della squadra azzurra guidata da Roberto Lorenzi, una menzione d'onore va senza dubbio ad Hannes Zingerle, che trova il primo successo in carriera: segnali di crescita anche per i velocisti Alexander Prast e Florian Schieder, mentre proprio nei primi mesi del 2019 si rivede un buon Giordano Ronci.
Tra le ragazze, Roberta Melesi in grande spolvero: la lecchese chiude al 2/o posto la classifica generale, comunque nettamente dietro alla dominatrice austriaca Elisabeth Reisinger, ma porta a casa due posti fissi in gigante e in supergigante. Tra le porte larghe, la norvegese Kaja Norbye la precede di soli nove punti e qui va in Coppa del Mondo anche la svedese Ylva Staalnacke: nella disciplina veloce, invece, è proprio la Reisinger a stravincere, portandosi sul podio l'azzurra e la connazionale Michaela Heider. Reisinger di nuovo protagonista in combinata alpina, terza alle spalle delle svizzere Nicole Good e Nathalie Groebli, nonché irraggiungibile in discesa, dove però l'Italia festeggia ancora grazie alla "sorella d'arte" Nadia Delago, alla piazza d'onore di una classifica che sorride anche alla rossocrociata Juliana Suter.
Ma l'Italia di Alexander Prosch chiude alla grande persino in slalom, dove la vincitrice di Coppa Europa è Lara Della Mea che scavalca, grazie alla sua regolarità, la ceca Gabriela Capova e la tedesca Marlene Schmotz: un deciso raggio di luce in una disciplina dove anche Martina Peterlini ha fatto notare incoraggianti progressi. Citazioni, infine, per una Valentina Cillara Rossi davvero costante su più discipline, così come per una Asja Zenere in decisa crescita nella seconda parte dell'inverno.