Anne-sophie Barthet chiude la carriera
di Matteo Pavesi
La combinata alpina di Crans Montana corsa ieri è stata l'ultima gara in Coppa del Mondo per Anne-Sophie Barthet.
La transalpina peraltro non ha partecipato alla manche di slalom perchè in discesa aveva saltato una porta dopo l'atterraggio da un salto.
La sua carriera in Coppa del Mondo comincia a Soelden 2005, quando indossa il primo di 186 pettorali nel massimo circuito, trovando i primi punti un mese più tardi, nello slalom di Aspen (26/a).
Slalomista, gigantista e combinatista, Anne-sophieb trova la prima top10 tre anni più tardi ad Aspen, nel novembre 2009, quando è sesta, un risultato che rimane il migliore della carriera tra i rapid gates, eguagliato dal 6/o posto in gigante esta a Oftweschwang.
Invece in Combinata Alpina, a Soldeu nel febbraio 2016, trova il primo e unico podio della carriera, alle spalle di Gagnon e Holdener e davanti a Brignone, recuperando 24 posizioni grazie allo slalom.
Al suo palmares può aggiungere 4 vittorie in Coppa Europa, 5 convocazioni mondiali (Are 2007, Garmisch 2011, Schladming 2013, St.Moritz 2017, Are 2019) e proprio ad Are2019 ha trovato il miglior piazzamento 11/a in combinata, e convocazioni Olimpiche (Torino 2006, Vancouver 2010, Sochi 2014, PyenongChang 2018)
Classe 1988 e nativa di Tolosa, ma cresciuta sciisticamente a Courchevel, Anne-Sophie ha dovuto affrontare diversi infortuni in carriera, come quando nel 2007 ad Aspen si sentirono le sue urla (tre legamenti KO) o nel marzo 2013 quando si ruppe la testa dell'omero o ancora, più recentemente, quando si fratturò la caviglia poco prima della combinata olimpica di PyeongChang.
A stagione finita disputerà le ultimissime gare in carriera ai Nazionali francesi.