Mondiali Jr Fassa: Robinson oro, azzurre indietro
di Matteo Pavesi
Si aprono i Mondiali Junior della Val di Fassa con il primo evento a medaglia, il gigante femminile. Due manche questa mattina sulla Aloch di Pozza: l'oro va al collo della neozelandese Alice Robinson, classe 2001, che alla sua prima stagione in Coppa Europa è già stata capace di vincere a Berchtesgaden, 10 giorni fa e chiudere seconda il giorno successivo.
Si tratta del primo titolo iridato per la Nuova Zelanda nella storia dei Campionati Mondiali Juniores; Robinson è il primo frutto della nuova accademia internazionale fondata negli scorsi mesi da Chris Knight, a lungo tecnico di Lindsey Vonn, ed oggi tornato in patria per coltivare i talenti neozelandesi insieme alla moglie, l’italiana Enrica Cipriani (originaria del veronese ma cresciuta a Campitello di Fassa, a sua volta ex discesista azzurra), che fa da tramite con la Val di Fassa per organizzare gli allenamenti sulle piste dolomitiche durante il periodo invernale.
"Ho avvertito un ottimo feeling con la pista- dichiara la Robinson - , la neve, il tracciato, che già conoscevo. Vincere è incredibile. Ero arrivata qui in Val di Fassa con i buoni risultati conquistati nell’ultimo periodo e la bella esperienza ai Mondiali di Are, ma sapevo che al via c’erano atlete di livello assoluto. Infatti la gara è stata combattuta. Ho cercato di rimanere concentrata e di sciare al meglio delle mie possibilità. Dopo la prima manche i distacchi erano contenuti, quindi sapevo che per salire sul podio avrei dovuto dare tutto anche nella seconda. La pista ha tenuto molto bene e sono riuscita a esprimere la mia sciata. È stato fantastico. Riuscire a vincere alla prima gara a un Mondiale junior è davvero incredibile".
Al termine della prima guidava la gara una delle favorite, la slovena Meta Hrovat, poi uscita nella seconda quando aveva solo 9 centesimi di margine sulla neozelandese.
Argento per l'elvetica Camille Rast, staccata di oltre un secondo, in recupero di ben 4 posizioni, mentre sul terzo gradino sale la norvegese Kaja Norbye a 1.16. Niente fa fare per l'austriaca Julia Scheib (campionessa uscente) che perde 4 posizioni e chiude 6/a.
Tra le 117 al via la miglior azzurra è la cuneese Carlotta Saracco 15/a a +2.85, brava nel recuperare 11 posizioni con l'8/o parziale nella seconda a 4 decimi dalla neozelandese.
Perde alcune posizioni Elena Sandulli che chiude 27/a; delude la reduce del Mondiale senior Lara Della Mea 38/a con oltre 6 secondi di distacco, infine non chiude la seconda manche Sofia Pizzato.