Roda: "Garantire la sicurezza delle atlete".
di Vittorio Savio
Il Presidente della Fisi Flavio Roda, presente ad Anterselva in occasione della Coppa del mondo di biathlon, ha fatto il punto sulle due tappe di Garmisch e Kitzbuehel.
Soprattutto il massimo dirigente dello sci nazionale ed ex tecnico federale si è soffermato su quanto accaduto oggi a Garmisch dove le problematiche ad un salto hanno causato innumerevoli interruzioni e la chiusura anticipata della gara, dopo le cadute di numerose atlete. A farne le spese soprattutto la nostra Federica Sosio che ha rimediato una frattura composta alla tibia destra e conseguente operazione.
"Abbiamo raggiunto podi prestigiosi con Paris e Goggia e dobbiamo essere soddisfatti perchè è importante ripetersi, ma oggi sono molto amareggiato - spiega il presidente Roda -. Ho guardato alla televisione la discesa di Garmisch e, uscita di Delago a parte che ha un'origine diversa, sono rimasto colpito per tutte le interruzioni e i ripetuti interventi degli addetti alla pista per limare quel salto. Da tecnico dico che le partenze dovevano essere immediatamente interrotte, si vedeva chiaramente che il salto stesso buttava verso l'alto, in questo modo hanno penalizzato le ragazze. La nostra Federazione pretende che sia tutelata la sicurezza in pista e le atlete vengano messe nelle condizioni migliori per gareggiare. Bisogna avere il coraggio di interrompere le gare".
Il riferimento di quest'ultima affermazione del presidente Roda è sicuramente rivolta al direttore della coppa del mondo femminile, l'ex discesista norvegese Atle Skaardal, quest'oggi resosi protagonista di qualche manchevolezza e forse troppa leggerezza nell'affrontare la situazione venutasi a creare dopo la partenza delle prime tre atlete. Non è poi la prima volta che il massimo responsabile del circuito femminile della Fis si trovi sotto accusa per alcune scelte alquanto superficiali.