Caso Luitz: la federsci tedesca chiede più tempo
a cura della redazione
La DSV, la federsci tedesca, ha richiesto alla FIS una proroga per presentare il ricorso rispetto alla lettera inviata dalla federazione internazionale. La DSV ha motivato la richiesta con il poco tempo disponibile nei giorni scorsi, tra il fitto calendario di gare e allenamenti e le feste natalizie, per preparare adeguatamente la risposta.
Come riportato in precedenza a Beaver Creek, nel corso del gigante, agli atleti tedeschi sono state fornite bombole di ossigeno tra la prima e la seconda manche, dunque durante il tempo di gara, operazione vietata dai regolamenti FIS che, in questo, non sono allineati con le norme WADA.
Il responsabile dello sci tedesco Wolfgang Maier ha respinto con forza l'accusa di doping pur riconoscendo l'errore.
Luitz rischia di vedersi annullata la vittoria conquistata negli USA, la prima in carriera, proprio il giorno del ritorno in pista dopo aver saltato una stagione per infortunio.
In caso di squalifica la vittoria andrebbe, con tutta probabilità, a Marcel Hirscher, secondo classificato in Colorado e ampiamente primo in classifica generale e di specialità.