Razzoli:"Il 5/o posto è una soddisfazione enornme"
di Matteo Pavesi
Giuliano Razzoli non riesce a trattenere le lacrime in tv alla fine dello slalom di Madonna di Campiglio: "È veramente incredibile - spiega dopo il quinto posto e la premiazione come miglior italiano -. Non ci credevo perché con il 69 era un'impresa, ma qui a Campiglio hanno preparato una pista fantastica. Stavo sciando bene, in Coppa Europa sono andato sul podio, e dietro c'è tanto lavoro, sono stati tre anni difficili, è stata dura ed è bello essere qui".
"Era difficile con un numero alto, ma ci ho sempre creduto, io e pochi altri. Gli amici ci credevano, io sapevo che stando bene fisicamente potevo tornare come tre anni fa. Adesso sono qua, sto ritornando, la strada è ancora lunga, ma questa soddisfazione per me è enorme, ho dato tutto per arrivare fin qua. Ho avuto una bellissima carriera ma anche tanti infortuni che non mi hanno permesso di restare al top. Non è un podio, né una vittoria, ma vale tanto. Io mi sono fatto male nel momento migliore della mia carriera, ho lasciato per strada vittorie e podi, ma forse non avrei mai goduto per una giornata del genere. Che dire: 'Credete tutti in voi stessi'. Sono un campione olimpico e quando smetterò lo deciderò io, non gli altri"
"È stato un percorso difficile tornare da quell'infortunio, ci sono voluti tre anni, ma siamo di nuovo qui nei primi cinque. Non è finito il percorso, è lungo, vorrei tornare fisso a questi livelli e togliermi altre soddisfazioni. Ma devo dire che intanto questa è una grande gioia perché è direttamente proporzionale alla fatica che ho fatto per tornare qui dopo l'infortunio. La prima manche è stata fantastica, ma anche la seconda è stata difficile, sono soddisfatto. Dopo anni, avevo bisogno di arrivare davanti e non ventesimo, ho dovuto prendermi i miei rischi e sono rimasto concentrato come sempre, ho messo insieme due grandi manches. I fenomeni possono sbagliare? Finalmente. Ho avuto più sfortuna di loro in carriera, quindi posso dirlo serenamente. Anch'io prima di farmi male ho regalato qualche podio, complimenti a Yule e a chi ha sfruttato l'occasione."
Ed ecco gli azzurri:
Manfred Moelgg, 6/o: "È stata una settimana molto intensa per noi gigantisti, anche qui due ( Hirscher e Kristoffersen) hanno pagato un po', anche se sono marziani. Per me è importantissimo questo risultato di oggi: il prossimo sarà un mese importante dove posso dare il meglio di me. Adesso torno a casa, un po' di biscotti della mamma per ricaricare le batterie e presentarmi carico agli allenamenti di San Vigilio con la squadra"
Stefano Gross, non ha chiuso la prova: "Innanzitutto ci tenevo ad esserci perché era la mia centesima gara, tra l'altro in casa, Ho lavorato tanto per tornare al più presto in pista, ce l'ho fatta anche se ho sciato solo due giorni. Ci ho provato, la fortuna in questo momento non gira tanto dalla mia parte, per non dire zero. Ho ancora dieci giorni di tempo prima di tanti impegni importanti, spero di tornare al 100% e far vedere chi sono".
Simon Maurberger, 20/o: "Nella seconda manche non ho attaccato al 100%, ho preferito portare a casa qualche punticino. Ma sono contento, è stata la prima gara a Campiglio per me e faccio i complimenti agli organizzatori per le condizioni fantastiche della pista".