Sandro Viletta chiude la carriera
di Matteo Pavesi
Sandro Viletta si arrende agli infortuni e annuncia la fine della carriera. Lo svizzero di La Punt, campione olimpico in combinata nel 2014, stava lottando per recuperare dall'infortunio patito a marzo di quest'anno nelle prove veloci di Coppa Europa a Kvitfjell, dove si era procurato la lesione dei crociati del ginocchio sinistro.
Viletta non gareggiava in Coppa del Mondo dal dicembre 2016 quando si infortunò il ginocchio destro nel superg della Val Gardena, che di fatto rimane la sua ultima gara in carriera.
In carriera vanta 12 top10, la maggior parte in combinata, ma il suo unico podio che coincide con l'unica vittoria è arrivato invece in superg, a Beaver Creek, nel dicembre 2011.
"Devo essere onesto con me stesso - dichiarato Viletta in conferenza stampa - poichè non ho trovato il giusto feeling e sicurezza durante gli allenamenti degli ultimi due mesi sento che non posso andare avanti così. La riabilitazione era andata molto bene e i primi giorni di sci in autunno anche, ero fiducioso di tornare presto. Poi i testi sui ghiacciai sono stati negativi e non mi sono trovato a mio agio con la neve aggressiva degli allenamenti di novembre. Poi ero troppo passivo e forse inconsciamente ero troppo timoroso. Sono felice dei traguardi raggiunti e voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno sostenuto. Mi piacerebbe diventare allenatore. I molti infortuni sono stati negativi durante la carriera ma sono esperienze che possono dare una grande forza."
Il successo più grande è stato, come detto, l'oro olimpico a Sochi 2014: quel 14 febbraio, grazie ad una grande manche di slalom, recuperò 14 posizioni fino al sogno olimpico.
Il debutto in Coppa risale ad uno slalom di Levi del 2006, in mezzo 121 pettorali nel massimo circuito e una lunga serie di infortuni: la carenza di ferro dell'estate 2012, i problemi alla schiena nel marzo 2015 che lo costringono a saltare i Mondiali e i già citati infortuni del 2016 e 2018.