Delago: "Ieri mai avrei immaginato tutto questo".
di Vittorio Savio
LIVE DA GARDENA - Sprizza gioia da tutti i pori Nicol Delago. Non vede l'ora di abbracciare la madre, il padre, il cane e la nonna per festeggiare con loro il primo podio della sua carriera arrivato proprio a pochi passa da casa sua, sulla Saslong, in Val Gardena, dove le donne hanno gareggiato per la prima volta nella storia della Coppa del mondo. Lei che proprio un centinaio di metri più sopra di questo storico tracciato vive dalla nascita e ul quale ha imparato a a sciare e sul quale mai avrebbe immaginato un giorno di poter gareggiare e magari anche ottenere un podio.
"È incredibile, qui, a casa mia. Sono partita che sentivo tutto il tifo e mi sono detta 'vado a tutta' - rivela l'azzurra -. Mi sono studiata bene il tracciato con i tecnici. Sono felicissima, quando ho sentito che c'era la gara in casa, quasi mi veniva da piangere, non avrei mai pensato che qui, a casa mia, un giorno avrebbero fatto gareggiare le donne. Quando ero piccola è vedevo le gare, mai avrei pensato che un giono avrei potuto gareggiare anch'io qui e magari anche salire su un podio".
"È un regalo per Natale e compleanno insieme - continua Nicol che il 5 gennaio 2019 farà 23 anni -. Per me era già tanto poter gareggiare in casa, ora che mi è andata così bene sono molto felice. Vorrei ringraziare tutti quelli che mi hanno sempre sostenuto da piccola, la squadra e il gruppo sportivo della Finanza, quelli che ci sono sempre stati. Alla vigilia devo dire che ero abbastanza tranquilla, ma prima della terza prova ero un po' agitata, poi però sono scesa tranquilla e ho visto che scendere tranquilli non paga, così mi sono motivata e concentrata solo sulla prestazione e non vedevo l'ora di scendere.".
Al traguardo c'era tutta la famiglia ad attenderla: mamma Carmen, papà Norbert e il suo cane samoiedo Mikka. La mamma quando il risultato era ormai quasi definitivo è entrata di corsa nell'area delle squadre per abbracciare la sua giovane figlia, mentre papà Norbert, forse per la troppa emozione si è nascosto tra il pubblico.
Naturalmente la dedica era quasi scontata per chi fosse: "Dedico questo podio a mio padre, perché sta dando cuore e anima per me e mia sorella per permettere a noi di vivere queste emozioni e questo sogno. Darò tutto per continuare su questa strada e divertirmi sciando, perché è la cosa più importante. Quello che mi fa andare veloce forse è la mia voglia pazzesca di sciare in partenza. Le mie compagne infortunate? Due anni fa, quando sono arrivata, mi hanno accolto benissimo e anche quest'anno, a Lake Louise, Johanna Schnarf, mi dava dei consigli".