Olimpiadi 2026: in gioco anche Bolzano e Trento
di Vittorio Savio
Pronto il dossier dei siti olimpici italiani per il Cio, a giugno si decide. In Trentino Alto Adige gare solo ad Anterselva e Predazzo. A Milano il ghiaccio a Cortina d'Ampezzo lo sci, snowboard, bob-slittino e curling.
Battute finali per delineare le sedi olimpiche della candidatura di Milano-Cortina per l'edizione 2026. Nella giornata di ieri le due province autonome di Trento e Bolzano sciolto le loro riserve e hanno deciso di contribuire con un paio di siti a questa candidatura congiunta che vede Lombardia e Veneto, naturalmente farla da padrona.
Sulle montagne dolomitiche di Bolzano e Trento i due siti olimpici individuati sono quelli di Anterselva per il biathlon e Predazzo e per il salto e la combinata nordica. La Val di Fiemme perde però lo sci nordico destinato alla Valdidentro in Valtellina, una decisione che ha sollevato qualche perplessità tra gli addetti ai lavori. La struttura altoatesina è in fase di restyling per l'appuntamento del Mondiale 2020 e dunque sarà offerta per questa candidatura a prezzo zero, se non per la fideiussione bancaria che sarà a carico in parte della Provincia di Bolzano.
Il dossier che il Coni presenterà a giugno al Cio prevede due villaggi olimpici, uno a Milano ed uno a Cortina d'Ampezzo, con le gare spalmate lungo l'arco alpino centro-orientale. A Milano spetteranno le discipline del ghiaccio (hockey maschile e femminile, pattinaggio artistico, pattinaggio di velocità e lo short track), mentre a Cortina andrà lo sci alpino, oltre a curling e bob-slittino e skeleton sulla nuova pista ghiacciata che sarà realizzata (costo 35 milioni di Euro) al posto di quella dell'Olimpiade del 1956. Resta una possibilità che le gare di velocità maschile - discesa e superG - possano emigrare dalla Vertigine di Cortina alla Stelvio di Bormio, pista più gradita alla Fis, la federazione internazionale dello sci. In Valtellina e a Livigno dovrebbero trovare sede lo snowboard e il freestyle.
In corso per questa candidatura del 2026 sono rimaste in due: Milano-Cortina e Stoccolma per la Svezia. La decisione finale del Cio per designare la città ospitante sarà presa a giugno a Losanna.