Luitz, torna da infortunio e vince
di Vittorio Savio
Quasi un anno di stop per infortunio, il ritorno alle competizioni e la prima vittoria in carriera: la firma quella del tedesco Stefan Luitz nel gigante di Beaver Creek.
Quasi un anno fa il tedesco nella prima manche del gigante sulla Gran Risa in Alta Badia si rompeva i legamenti del ginocchio. Ora al rientro dopo quasi un anno di assenza, nel primo gigante della stagione, dopo l'annullamento per maltempo di quello di Soelden, Luitz riesce a mettersi dietro tutti nella prima, ma anche nella seconda manche ad iniziare da quel fenomeno che di nome fa Marcel Hirscher.
Luitz riesce a lasciarsi alle spalle l'austriaco per soli 14 centesimi, e con margine più ampio sulla sorpresa della giornata l'elvetico Thomas Tumler, al primo podio in carriera, capace di risalire di diciotto posizioni con il pettorale 48. L'elvetico scalza dal podio per 16 centesimi niente po' po' di meno che Henrik Kristoffersen, rifilandogli quasi 2 secondi nella decisiva manche.
Il migliore degli azzurri quest'oggi è Riccardo Tonetti che riesce ad uscire indenne da una rovinatissima Birds of Prey. Il bolzanino è comunque bravissimo a mantenere quanto di buono aveva fatto nella prima manche concludendo così nei top10 con l'ottavo tempo finale (+1.10) recuperando ben due piazze.
Seconda manche da dimenticare, invece, per un Manfred Moelgg precipitato all'indietro di 11 posizioni. Il marebbano alla fine è solo 16/o a +1.84 da Luitz. Urge però a questo una regolata in casa Italia nelle discipline tecniche: due soli gli azzurri qualificati per la seconda manche è un po' poco per quella che fino a qualche stagione fa era la squadra più forte del mondo in questa specialità.
Da segnalare oltre a Tumler anche l'impresa del norvegese Rasmus Windingstad, pettorale 43, risalito in 11/a piazza finale, recuperando ben 18 posti.
Ora il circo bianco fa rientro in Europa per l'appuntamento tradizionale in Val d'Isere dove però c'è carenza di neve e le gare sono ancora in bilico.