A Lake Louise è sempre Jansurd il supergigante
di Matteo Pavesi
Il vincitore della coppa di specialità delle ultime due stagioni (nonchè del 2015) è ancora l'uomo da battere: Kjetil Jansrud si conferma il miglior supergigantista del circuito di Coppa del Mondo ed apre la stagione della specialità vincendo la gara di Lake Louise, sulla Men's Olympic.
Con la consueta sciata pulita, precisa ed efficace, il norvegese disegna le migliori traiettorie nella parte alta ma sopratutto prende velocità per il tratto finale, facendo la differenza per il 22/o sigillo in carriera.
Nella sua scia rimane un altro grande interprete della specialità, l'austriaco Vincent Kriechmayr, che chiude a 14 centesimi sciando bene in tutti i settori ma con qualche sbavatura in più rispetto al norvegese.
Splendida gara per Mauro Caviezel che conquista il secondo podio della carriera dopo il superg delle Finali di Aspen 2017: l'elvetico è tra i più veloci in assoluto nella parte alta, ed arriva a metà gara (terzo intermedio) con un centesimo di vantaggio su Jansrud, poi una incertezza gli fa perdere velocità nel tratto finale, e arriva sul traguardo con 21 centesimi di ritardo ma il pugno alzato al cielo a festeggiare un ottimo avvio di stagione.
Ai piedi del podio il veterano Hannes Reichelt a +0.44, e subito dietro Aksel Lund Svindal, che nonostante scii con un tutore conferma il feeling con la località canadese e chiude a +0.57.
Bene anche Mayer 6/o a +0.65, seguono a completare la top10 Theaux, Sejersted, Dressen e Feuz, staccato di 97 centesimi.
Giornata decisamente negativa per gli azzurri: Paris e Innerhofer non riescono a replicare il bel podio di ieri, il primo è poco pulito, troppo irruente in alcuni passaggi, e accumula ritardo in ogni settore chiudendo 21/o a +1.50 (dopo 40 passaggi). Peggio fa Innerhofer che nelle prime porte impatta con un palo e la maschera si sposta leggermente dandogli visibilmente fastidio; il campione di Gais prova a recuperare ma chiude 27/o a +1.94. Pericolo scampato per Peter Fill che esce nel primo dosso: si scompone in volo e va in presentat'arm, poi rischia di spigolare, rimane in piedi ma non nel tracciato.
Ottima prova invece per Emanuele Buzzi che chiude 22/o a +1.51, mentre Mattia Casse non rimane nei top30 ed è 32/o a +2.12. Attardato anche Matteo Marsaglia 36/o a +2.91.
Venerdì prossimo il secondo superg stagionale sulla 'Golden Eagle' di Beaver Creek.