Giochi 2026: Stoccolma già in forte dubbio
di Matteo Pavesi
Aggiornamento: nella serata di ieri, dopo una giornata piena di dichiarazioni e comunicati stampa, il Comitato Olimpico Svedese ha dichiarato ufficialmente che la candidatura rimane, il piano finanziario è forte (e sostenuto privatamente al 100%) oltre ovviamente ai fondi del CIO.
Sono passati solo due giorni dall'invito del CIO a Calgary, Milano-Cortina e Stoccolma ad organizzare le Olimpiadi Invernali 2026, che la candidatura svedese subisce già un duro colpo.
Nella mattinata di venerdì c'è stato un accordo di coalizione all'interno del consiglio comunale di Stoccolma, a seguito delle elezioni di circa un mese fa: di fatto i partiti di centro hanno stretto un patto politico con il movimento ambientalista, e tra i punti del programma comune c'è un chiaro no alla candidatura della capitale svedese.
Ma l'organizzazione dei Giochi trova oppositori - o comunque dubbi - anche nelle altre candidate: tra un mese Calgary sarà chiamata ad un referendum sull'argomento, ed anche a Cortina è stata proposta una consultazione popolare, come già si fece per i Mondiali 2021.
La richiesta è arrivata al sindaco Gianpietro Ghedina; al referendum del 2015 i favorevoli furono circa il 60%, ma - naturalmente - le Olimpiadi sono un'altra cosa.
L'assegnazione avverrà nel giugno 2019 nella sessione del CIO di Losanna, città designata al posto di Milano che - essendo candidata - non potrà più ospitare il simposio come previsto per settembre.