Meilanie Meillard: il nuovo stop e le polemiche
di Matteo Pavesi
E' un momento davvero difficile per Melanie Meillard, il giovane talento - ha compiuto 20 anni domenica scorsa - dello sci alpino elvetico.
Mercoledì è arrivato l'annuncio di un nuovo stop, una nuova operazione (la federsci svizzera non ha fornito ulteriori indicazioni) necessaria per stabilizzare il ginocchio, e di conseguenza una nuova stagione da mandare in archivio senza neanche gareggiare, Campionati del Mondo di Are compresi.
E pensare che la preparazione e la riabilitazione di Melanie si erano svolte nel migliore dei modi, dopo la rottura del legamento crociato sinistro e una lesione al menisco esterno pochi giorni prima delle Olimpiadi.
Uno stop che sta alimentando alcune polemiche, come ricostruito dal magazine elvetico Blick. Infatti Ralph Krieger, manager di Melanie, ha puntato il dito contro i dottori e sulle scelte mediche effettuate nella prima operazione, dello scorso febbraio: "il menisco è guarito perfettamente, ma non il legamento. Sembra che il corpo di Melanie abbia in qualche modo "rigettato" il tendine, che era di un donatore, e non preso dal suo corpo. Mi chiedo come mai sia stata fatta questa scelta. Melanie non aveva avuto infortuni gravi finora, per cui era possibile prelevare un tendine dal suo corpo."
Il medico che l'ha operata, il dottor Sandoz, ha risposto che al check-up di giugno tutto era in ordine, ma che purtroppo si è manifestata una instabilità che richiede un nuovo intervento, e che l'utilizzo di un tendine di un donatore è una tecnica ampiamente utilizzata con successo.
La prossima operazione è prevista il 9 ottobre.
Seppur giovanissima, Melanie può già vantare due vittorie in Coppa Europa, un podio in Coppa del Mondo su 38 gare (è arrivata terza al City Event di Oslo dello scorso capodanno), ha vinto un oro e un argento alle Olimpiadi Giovanili di Lillehammer 2016, un bronzo (gigante) ai Mondiali Jr di Sochi 2016 e due titoli nazionali in slalom e gigante nel 2017.