Finali Are: il gigante è sempre Hirscher.Eisath 10
di Matteo Pavesi
Con due manche molto solide (a parte un errore miracolosamente recuperato nella prima frazione) Marcel Hirscher ha vinto anche l'ultimo gigante della stagione 2017/2018 alle Finali di Are.
Il campionissimo austriaco scrive un'altra pagina nel libro dei record: 13/a vittoria stagionale, eguagliando Stenmark 1798 e Maier 2001, 28/a vittoria in gigante, disciplina dove ha vinto otto volte nelle ultime 9 gare, e sei di fila se calcoliamo anche il gigante olimpico.
In questa stagione Hirscher ha vinto 6 giganti su 7, arrivando terzo in Val d'Isere.
Insomma una dimostrazione di superiorità tecnica assoluta, anche se oggi con distacco non troppo elevato: la seconda manche, con partenza abbassata alla quota di riserva a causa del vento, presenta una tracciatura diversa, con maggior respiro, e un tracciato più corto di 14 secondi rispetto alla prima.
Nel complesso Hirscher chiude in 2:13.63, 23 centesimi davanti al 'solito' Henrik Kristoffersen, che fa segnare il miglior tempo di manche nella seconda, scavalcando per tre centesimi il francese Victor Muffat-Jeandet.
Anche per Kristoffersen è un record: in questa stagione è stato sei volte secondo tra le porte larghe senza mai vincere, 11 volte se consideriamo lo slalom, dove però ha gioito a Kitz.
Sul terzo gradino come detto ritroviamo Muffat-Jeandet, che ha impressionato nella prima manche per solidità e gesto tecnico, molto vicino a Hirscher anche nel tratto finale, mentre nella seconda allunga le linee proprio sull'ultimo dosso perdendo la seconda posizione, ma torna sul podio del gigante dopo due anni e mezzo (Alta Badia 2015).
Ai piedi del podio, ma con 68 centesimi di distacco, c'è il talento Loic Meillard, al suo miglior risultato in carriera grazie al terzo tempo della seconda frazione: il podio è ormai a un passo.
Completano la top10: Zan Kranjec 5/o a +1.10, Matts Olsson 6/o a +1.58, Thomas Fanara 7/o a +1.60, Tommy Ford 8/o a +2.06, Justin Murisier 9/o a +2.07 e appaiati al 10/o posto Florian Eisath e Manuel Feller a +2.11
Alexis Pinturault esce nella seconda manche ma complice la gara non eccezionale di Feller e il vantaggio accumulato in precedenza si assicura il terzo posto della classifica di specialità con 329 punti, inarrivabili invece Kristoffersen (575) e Hirscher (720).
Florian Eisath, 10/o come detto, è il miglior azzurro e con questa gara chiude la carriera: al traguardo saluta la telecamera, ci sono i compagni ad aspettarlo, lo festeggiano, ma ci ha provato fino all'ultimo, recuperando tre posizioni rispetto alla prima manche.
Per gli azzurri una gara negativa, a conclusione di una stagione dove non è arrivato neanche un podio nonostante 5 atleti qualificati per le Finali.
Anche Manfred Moelgg recupera tre posizioni e chiude al 13/o posto (+2.51), dunque a punti, mentre Luca De Aliprandini è 16/o a +3.01 (nella prima frazione si inclina e praticamente si sdraia), Riccardo Tonetti 19/o a +3.74 e Roberto Nani 20/o a +3.86, autore del tempo più alto.
Ted Ligety, ultimo dopo la prima manche, recupera cinque posizioni con il quinto parziale. Sarà l'ultima gara dell'ex Re del Gigante?
La stagione delle porte larghe si chiude, appuntamento ad ottobre, a Soelden, per l'opening della Coppa 2018/2019.