SOFIA GOGGIA VINCE LA COPPA DI DISCESA!
di Matteo Pavesi
21 febbraio e 14 marzo 2018: due date che Sofia Goggia non scorderà mai, tre settimane di fuoco dove la campionessa bergamasca ha saputo conquistare prima la gloria dell'oro olimpico e poi la consacrazione con la Coppa del Mondo di discesa.
Sofia riporta il trofeo in Italia 16 anni dopo Isolde Kostner (2001 e 2002), per la quinta coppa di specialità conquistata dallo sci azzurro al femminile con Compagnoni (1997) e Karbon (2008).
La gara odierna sulla pista Strecke di Are è stata un susseguirsi di emozioni: sotto una discreta nevicata, la partenza è stata abbassata alla quota della prova di ieri, essendo stata annullata quella in programma per stamattina alle 9.30, e ne è nata quindi una discesa-sprint di soli 55 secondi, con nessun margine per recuperare eventuali errori.
Tra le prime a scendere Rebensburg indovina le linee migliori e si accomoda nell'angolo del leader, aspettando nell'ordine Weirather, Goggia e Vonn uniche ancora in corsa per la coppa.
L'atleta del Liechtenstein paga linee strette nel tratto centrale, quando arriva al cancelletto Sofia: la bergamasca è vicinissima alla tedesca per tre quarti di gara (+0.01 al terzo intermedio) ma è proprio nel tratto conclusivo che trova la velocità, recuperando 28 centesimi in 13 secondi. E' luce verde per Sofia, che alza le braccia al cielo, è un pezzo di Coppa che si avvicina.
Ora la pressione è sulle avversarie. Mowinckel non fa bene, poi tocca a Lindsey Vonn: la supercampionessa è veloce già nella parte alta, ottima sul salto, ma perde sul finale, conservando però sei centesimi di vantaggio sull'azzurra.
Gli stati d'animo si ribaltano: Vonn è davanti, ma un successo con Sofia al secondo posto non basterebbe per conquistare la nona coppa di specialità, visto che la bergamasca rimane davanti per 3 punti (509 a 506).
Sofia è tesa, il duello è stato tiratissimo fino all'ultimo metro dell'ultima gara, ora è necessario aspettare le ultime 13 atlete al via, e sperare - per i colori azzurri - che nessuna si infili esattamente nei 6 centesimi che dividono le due.
Alice McKennis, la più veloce in allenamento, prova a fare gioco di squadra e tiene tutti con il fiato sospeso: è vicinissima alle due di testa, ma arriva sul traguardo con 28 centesimi di ritardo, assicurandosi il terzo posto e il secondo podio della carriera a 5 anni di distanza dal successo di St.Anton.
Quando anche Petra Vlhova, ultima sul tracciato, taglia il traguardo può esplodere la gioia di Sofia: la coppa di specialità è sua, la prende, la abbraccia, la bacia, la coccola come un sogno a lungo inseguito.
Vonn si rammarica, ci ha creduto e non le piace perdere, la vittoria n.82 in carriera e 43 in discesa significa però un ulteriore passo avanti verso il record all-time...Stenmark è sempre più vicino.
L'Italia dunque continua a far bene nella velocità dopo le coppe di disciplina di Peter Fill del 2016 e 2017, ma sopratutto Sofia Goggia chiude nel modo migliore un mese davvero magico.