Goggia:l'abbraccio con Gisin, i sorrisi con Vonn
di Matteo Pavesi
Corea 2017-Corea 2018: un cerchio magico lungo poco meno di un anno che si chiude per Sofia Goggia nel modo più bello ed emozionante, con l'oro Olimpico!
Da quella vittoria in libera nel test preolimpico, poi bissata in superg, rimane il tappo di una bottiglia di vino, come racconta Sofia alla Gazzetta dello Sport: "Doveva essere uno champagne, era un lambrusco: me lo ha dato la moglie dell'ambasciatore con la promessa di ridarglielo vincendo ai Giochi."
Quante emozioni per Sofia in questa giornata di gloria olimpica! Il siparietto, immancabile, con Lindsey Vonn, favorita alla vigilia (insieme alla bergamasca), la sciatrice più vincente della storia, che però questa volta si è dovuta inchinare: dopo aver tagliato il traguardo ha indicato la 'Sofi nazionale', che commenta: "Lindsey è sicuramente partita per vincere, ma io volevo fare lo stesso...a Garmisch le avevo detto: 'Corea, Corea'. E questa volta la vittoria è mia".
E poi alla FIS aggiunge: "Lindsey è una grande atleta, la più grande, una gran persona e una grande donna. E' sempre un onore gareggiare con lei, ed è anche divertente. Dopotutto siamo amiche, e ci prenderemo un caffè insieme, e parleremo del nostro lavoro. Credo sia bello per il nostro sport."
Lindsey ha poi speso parole di elogio per la bergamasca, dichiarando che semplicemente aveva sciato meglio di lei, ci sono stati gli abbracci e i sorrisi, ma certamente anche qualche lacrima e la forte delusione per un oro a lungo sognato 8 anni dopo Vancouver e all'ultima partecipazione olimpica.
O come l'emozionante abbraccio al parterre con Dominique Gisin, che quattro anni fa vinceva l'oro in libera (ex-equo con Tina Maze) mentre Sofia - da infortunata - commentava le gare per la TV, mentre oggi Sofia ha vinto l'oro mentre Dominique lavora come opinionista televisiva: "avevo un ginocchio rotto a Sochi - racconta Sofia alle telecamere della TV Svizzera - me lo sono rotto a Lake Louise a inizio dicembre del 2013. Al ritorno dall'America ero in aeroporto in carrozzella con il crociato rotto e cercavo un biglietto per la business class per viaggiare un po' più comoda. Ad un certo punto sento Dominique che mi picchietta sulla spalla, prende il mio biglietto dell'economy e mi dà il suo della business class, offrendomi di fare cambio. Io sapevo chi fosse, ma in realtà non la conoscevo ancora. E poi a Sochi io l'ho commentata e ha vinto l'oro in discesa e dunque oggi è un po' come si ci fossimo passate il testimone."
E sulle famose goggiate: "stavolta niente goggiate...forse dovremo cambiare accezione al termine. Non ho preso rischi, ho usato il cervello perchè ne ho uno e ogni tanto lo uso. Ho provato a focalizzarmi su due punti specifici del tracciato e ho sciato davvero concentrata."