Miki Kirchgasser pianifica il ritiro
di Matteo Pavesi
Domenica pomeriggio, una volta ufficializzate le convocazioni olimpiche per lo quadrone austriaco, è apparso chiaro a Michaela Kirchgasser che non avrebbe partecipato alla sua quarta olimpiade dopo Torino 2006, Vancouver 2010 e Sochi 2014.
La salisburghese di Filzmoos, classe 1985, nella stagione in corso ha lottato per tornare ai vertici dopo l'infortunio, cominciando bene a Levi (11/a) ma senza poi trovare la qualifica a Killington, Flachau e Lenzerheide, patendo in mezzo (a metà dicembre) una distorsione del crociato e una contusione ossea al ginocchio destro.
Poche ore dopo sul suo facebook ha pubblicato una frase che lasciava presagire un immediato ritiro dall'attività agonistica, peraltro già annunciata al termine della stagione scorsa: "E all'improvviso ti rendi conto: è il momento di cominciare qualcosa di nuovo e credere nella magia di un nuovo inizio"
Ma la campionessa biancorossa, 3 medaglie mondiali, 3 vittorie e ulteriori 14 podi in Coppa del Mondo, non è ancora pronta per appendere gli sci al chiodo: parteciperà certamente alle tappe post olimpica di Crans Montana (combinata) e Ofterschwang (slalom), e solo in caso di un risultato nei top6 potrebbe qualificarsi alle Finali di Are.
Probabilmente in terra tedesca parteciperà alla sua ultima gara di Coppa, dopo 17 stagioni e 283 pettorali: al momento è la più anziana della squadra austriaca, con tre anni più di Eva-Maria Brem (1988).