Hirscher superiore a Garmisch;Feller 2o Ligety 3o
di Matteo Pavesi
Lezioni di sci per tutti nel gigante di Garmisch, sesta prove stagionale tra le porte larghe, da parte di Marcel Hirscher, che con due manche di pura superiorità lascia il connazionale Manuel Feller a +1.57 e il redivivo Ted Ligety a +1.69.
Successo netto per l'austriaco, che sorpassa definitivamente Hermann Maier e con 55 sigilli diventa il secondo più vincente della storia dietro Stenmark (86), dominando per la terza volta la Kandahar.
Un gigante difficile, faticoso, lungo (2:40.18 tempo totale), con l'incubo delle 5-6 porte sul muro del Freie Fall dove la pendenza e gli angoli decidono la gara, oltre alla velocità da portare per il tratto finale.
Feller continua il suo percorso di crescita in questa disciplina e dopo aver sfiorato quattro volte il podio (tre in gigante, una in slalolm) finalmente ci sale per la prima volta in carriera: impressiona la sua sciata, piena di rischi, ma con un margine tecnico ancora da sviluppare. Manuel deve gestire meno di 4 decimi su Kristoffersen che stava tentando la rincorsa al podio dal 9/o tempo della prima frazione, a metà gara i due pareggiano i conti ma Feller è più veloce sul finale e per una medaglia ai Giochi bisognerà fare i conti anche con lui.
Per Ligety non è certo il primo podio in carriera, ma "Mr.Gigante" non ci saliva da Soelden 2015, nel mezzo un grave infortunio al ginocchio e due stagioni nelle quali sembrava aver imboccato una parabola discendente.
Ma sulla pista che lo ha visto Campione del Mondo nel 2011, Ted ritrova le carvate di un tempo, non è perfetto sul muro e proprio lì perde velocità e il secondo gradino a vantaggio di Feller, ma è un segnale fortissimo proprio a ridosso dei Giochi (è lui l'oro olimpico in carica!)
Hirscher a parte, gli altri sono abbastanza vicini, come detto Kristoffersen 4/o a +1.83, poi Olsson in recupero di 6 posizioni è 5/o a +1.97, bene Kilde 6/o a +2.13.
Settimo tempo per Florian Eisath che doveva trovare il risultato nei top10 e c'è riuscito, anche se un errore sul finale gli è costato probabilmente una o due posizioni.
Moelgg è 11/o a +2.74, la nota più lieta per l'Italia arriva da Giovanni Borsotti, qualificato con il #36 e poi capace di recuperare 9 posizioni fino al 14/o tempo finale, uno dei migliori risultati delle ultime due - travagliatissime - stagioni.
Vanno a punti anche Nani 24/o a +3.60 e Tonetti 25/o a +3.93: per il livignasco niente Giochi, mentre il bolzanino sarà schierato come gigantista, slalomista e combinatista.
In classifica di specialità non cambia nulla: Hirscher guida con 520 punti, Kristoffersen a -105, può ancora sperare nella matematica.
Definite anche le convocazioni per Pyeongchang, ora i migliori slalomisti sono attesi a Stoccolma martedì per il parallelo, per tutti gli altri riposo, allenamenti e partenza per la Corea.