Schladming: Kristoffersen preso a palle di neve!
di Matteo Pavesi
Schladming, seconda manche dello slalom notturno, ennesimo duello messo in scena dai fuoriclasse Hirscher e Kristoffersen: tocca al norvegese che sfodera una manche superlativa lasciando a -1.77 lo svizzero Yule, in attesa di Hirscher. Ma appena giunto al traguardo Henrik fa segno di no con la mano, cerca la telecamera, gli occhi spiritati, arrabbiati. Che è successo? Problemi di visibilità? Non sembrano. Non ha funzionato l'indicatore di vantaggio/svantaggio tipico di Schladming? No. Incredibile, ma qualcuno dei 50.000 austriaci festanti assiepati lungo la Planai ha tirato due-tre palle di neve durante la discesa, proprio quando Henrik era a metà del muro.
I replay sono chiari, una palla arriva vicino allo slalomista, l'altra più distante, di sicuro un gesto brutto e antisportivo, in una serata - per il resto - da massima cartolina per lo sci alpino.
La cronaca che segue è nota: Hirscher scende e rimane davanti a Henrik, eguaglia le 54 vittorie di Maier e manda la folla in estasi.
Al traguardo, prima ancora delle foto di rito, saluta Henrik che all'orecchio gli racconta cosa è successo.
E nella conferenza stampa Hirscher non è certo stato zitto: "il 99.9 % dei tifosi è fantastico, un 0.1 % NO! Ringrazio tutti coloro che mi hanno sostenuto fin qui, non ho mai sentito un boato così come qui, tranne forse ai Mondiali. Ma non è bello che alcuni tifosi si siano comportati così, mi dispiace molto per Kristoffersen."
E poi si lancia andare alla gioia per il record eguagliato di Hermann Maier (54 vittorie): "è incredibile, è un sogno che diventa realtà. Sono orgoglioso, se me lo avessero detto dieci anni fa avrei detto 'ehi non scherziamo!'"
Intanto sulla ORF un grandissimo del recente passato, Benni Raich, commentava: "questo è proprio quello di cui il nostro sport non ha bisogno! Non va bene, è un brutto spot, bisogna intervenire subito perchè immagina che la palla avesse colpito Henrik alla testa e fosse caduto..."
Lo stesso Henrik racconta: "Schladming per me è come sentirmi un po' a casa, con l'eccezione di due o tre gli altri sono super appassionati e tifosi, amo l'Austria, ma poche persone possono rovinare tutto. Le palle non mi hanno colpito ma non è stato semplice mantenere la concentrazione!"
Poi, in serata, arrivano anche i tweet di condanna di Mikaela Shiffrin, particolarmente accalorata: "non mi importa chi siate, per chi tifiate, quale sia la vostra nazionalità, o le ragioni. Lanciare palle di neve o qualunque altra cosa per disturbare un atleta mentre scende non è soltanto disgustoso, ma pericoloso. Fatevi una vita." e ancora: "Dovreste capire che Marcel è grande e grosso e può farcela da solo senza nessuno che tiri palle di neve ai suoi avversari. Complimenti a Kristoffersen per aver mantenuto la concentrazione e continuato a sciare! E poi c'è Marcel Hirscher, che manche!"